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Leader ed Europee

Salvini annuncia: “Non mi candido”. E lancia Vannacci: “Sarebbe bello averlo con noi”

Gianluca De Rosa

"Faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il segretario della Lega. Mi sembra più che sufficiente, nel partito abbiamo abbondanza di donne e uomini da candidare", dice il vicepremier. E punta a candidare il generale del "Mondo al contrario"

In attesa di capire cosa farà Elly Schlein, intanto è Matteo Salvini a rispondere a Giorgia Meloni. “Io - ha detto ieri sera il vicepremier leghista durante una trasmissione tv - non mi candido alle europee”.  Una risposta a Giorgia Meloni che durante la conferenza stampa di fine anno aveva lasciato intendere la sua intenzione di candidarsi “misurarsi con il consenso dei cittadini è sempre utile e interessante, decideremo insieme nel centrodestra”. Ecco adesso il leghista gli fa sapere che lui non sarà della partita.

Il “test di altissimo livello” lo lascia a Meloni.  Concetto ribadito anche in un’intervista radiofonica questa mattina a Rtl: “Faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sono tre ministeri in uno, faccio il segretario della Lega e quindi mi sembra più che sufficiente quello che sto facendo. Fortunatamente nella Lega abbiamo abbondanza di donne e uomini da candidare, poi è chiaro che Giorgia Meloni e Antonio Tajani faranno le loro scelte". Salvini ha poi lanciato la sua proposta di candidatura al generale Roberto Vannacci: “Se accettasse di stare nelle liste della Lega sarebbe un fatto positivo”. Il generale ha risposto così all’Ansa alla proposta di Salvini: “Ringrazio per il pensiero e per la fiducia, a mente fredda valuterò, fermo restando che per il momento faccio il soldato". Il vicepremier ha quindi anche rintuzzato su un tema che è carissimo alla Lega, il terzo mandato per i governatori: “Sono favorevole, sono i cittadini a dover scegliere. Il limite al terzo mandato non c'è per i parlamentari, per i ministri, per i senatori, perché ci deve essere per un bravo sindaco o governatore?".