La fine del braccio di ferro
La Lega cede: in Sardegna Truzzu sarà il candidato di tutto il centrodestra
Adesso le trattative interne alla maggioranza passeranno alla Basilicata, dove Forza Italia vorrebbe la conferma del governatore uscente Vito Bardi, ma dopo la rinuncia alla candidatura di Solinas sull'isola il Carroccio si fa sentire: "Adesso la Lega è in credito, anche un altro partito faccia uno sforzo", dice il vicesegretario Andrea Crippa
Doveva essere il giorno dell'accordo sulla Sardegna, e così è stato. Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari di FdI, sarà il candidato presidente dell'intero centrodestra sull'isola. Dopo le indagini sul governatore uscente del partito sardo d'azione, Christian Solinas, sostenuto con forza da Matteo Salvini, la Lega ha deciso di cedere. Ad anticipare la notizia ai cronisti è stato il vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa: "Non è chiusa - ha spiegato - ma credo che alla fine, vista anche l'insistenza di FdI, il candidato sarà Truzzu".
Una rinuncia che la Lega conta di rivendicare a proprio favore già dalle prossime decisioni sulle altre regioni al voto. A partire dalla Basilicata. Saltato con Solinas il principio della conferma dei governatori uscenti il presidente lucano di FI Vito Bardi, fortemente sostenuto dal vicepremier e coordinatore azzurro Antonio Tajani, adesso è a rischio. E' proprio il Carroccio ad averlo messo nel mirino, come spiegato neanche troppo velatamente sempre da Crippa: "La Lega in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo: se vale la regola che contano le percentuali dei partiti in questo momento la Lega è chiaramente in credito".