Strasburgo La sede del Parlamento europeo - Christopher Furlong/Getty Images 

editoriali

Proteggere Orbán non fa bene agli italiani

Redazione

FdI e Lega non hanno capito che lo stato di diritto in Ue è una questione di soldi

I deputati di Fratelli d’Italia e della Lega si sono distinti al Parlamento europeo per aver votato contro una risoluzione che contesta la decisione della Commissione di sbloccare 10,2 miliardi di euro a favore dell’Ungheria e chiedeva di andare avanti con la procedura dell’articolo 7 del trattato per privare Viktor Orbán del voto nel Consiglio dell’Ue. Il “no” degli europarlamentari di Giorgia Meloni e Matteo Salvini è stato irrilevante. Il testo è stato approvato con 345 voti a favore e 104 contrari, con il sostegno dei gruppi popolare, socialista, liberale e verde. È un segnale inviato a Orbán, nel momento in cui minaccia con il veto 50 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina e completa la costruzione di una democrazia illiberale in patria. Il Parlamento europeo chiede al Consiglio di stabilire che l’Ungheria ha commesso violazioni gravi e persistenti dei valori dell’Ue, precondizione per privarla del voto (e dunque del veto). Inoltre, vuole portare la Commissione davanti alla Corte di giustizia dell’Ue per contestare la decisione a dicembre di sbloccare i 10,2 miliardi nel tentativo di cercare di convincere Orbán a togliere i suoi veti sull’Ucraina. Secondo i deputati, cedendo al ricatto, Ursula von der Leyen ha rinunciato al ruolo di “custode dei trattati”. Ma il “no” di FdI e Lega è comunque rivelatore. A parole Meloni e Salvini dicono “Prima gli italiani”. Nei fatti fanno votare “Prima Orbán” ai loro eurodeputati. Probabilmente sono animati dalla matrice ideologica comune e dalla stessa allergia ai poteri intrusivi dell’Ue. Ma nell’Ue lo stato di diritto non è solo una questione di principio. E’ una questione di soldi. Gli obblighi che l’Ungheria è chiamata a rispettare sull’indipendenza della giustizia o la lotta alla corruzione servono a tutelare i contribuenti europei – compresi quelli italiani – per evitare che i loro soldi finiscono nelle tasche dell’oligarchia orbaniana. Proteggere Orbán, come fanno FdI e Lega, significa danneggiare gli interessi degli italiani.