(foto Ansa)

Il caso

Pd e FdI litigano sull'antisemitismo

Redazione

La senatrice Mieli accusa i dem di soffiare sull'odio religioso. Dal Nazareno: "Parole false e offensive. Si dimetta"

La miccia è stata un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dalla senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli: "Il 27 gennaio è il giorno in cui in molti scrivono 'mai più', ma quello su cui il governo punta da una parte è la commemorazione giusta e dall’altra parte la difesa giornaliera contro tutti gli atti di discriminazione. Perché troppo spesso i governi precedenti e la sinistra di oggi ci hanno abituato al silenzio e all’indifferenza davanti a manifestazioni dove cori, slogan, bandiere strappate o striscioni antisemiti hanno fatto da padroni, fingendo di non vedere quello che stava avvenendo", ha detto la vicepresidente della commissione speciale per i reati di odio, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Accusando direttamente il Pd, che "è l'unico partito italiano a non aver votato nel 2019 una mozione di condanna di tutti i totalitarismi del 900". E cosi dai dem non sono restati a guardare, e già nella giornata di ieri, dove ancora in giro per l'Italia si organizzavano cortei e manifestazioni pro Palestina (poco partetipati), hanno risposto piccati. "Mieli sa che la lotta all'antisemitismo è nel nostro dna. Le sue parole sono inguste, false e offensive", ha detto il senatore del Pd Walter Verini. Seguito dalla ex sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che le ha chiesto di dimettersi dalla commissione Segre per aver usato "toni sconcertanti".

In difesa di Mieli sono poi subito arrivate le parole dei capigruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e al Senato, così come dal capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo. Che sul tema al Pd ha chiesto di abbandonare ogni ambiguità. "C'è un silenzion assordante da parte del Pd e di Schlein su quanto denunciato dal presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, durante la cerimonia solenne convocata in Consiglio comunale per la Giornata della Memoria", ha detto il presidente dei deputati meloniani Tommaso Foti. Facendo riferimento alla polemica scoppiata con il sindaco di Bologna Lepore, che si sarebbe allontanato nel bel mezzo di una lettura, all'interno della commemorazione della Shoah. Polemica poi rientrata perché lo stesso Lepore e De Paz si sarebbero chiariti a margine dell'evento.

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