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il protocollo

Cosa prevede il piano del governo contro il Fentanyl

Redazione

Dopo la prima diffusione dell'oppioide in Europa, l'Italia corre ai ripari. Tra le misure previste un potenziamento dei controlli dei Nas e un rafforzamento nello scambio di informazioni. Meloni: "Bene non farsi trovare scoperti"

Anche l'Italia cerca di correre ai ripari contro il fentanyl, la nuova frontiera delle droghe sintetiche. Anche se al momento non si può parlare di un'emergenza per il nostro paese, l'oppioide, che negli ultimi tre anni ha causato oltre duecentomila morti negli Stati Uniti, sarebbe finito al centro delle mire di 'ndrangheta e altre organizzazioni criminali. Lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che nella giornata di ieri ha presentato il "Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di fentanyl e di altri oppiacei sintetici" approvato dal Consiglio dei ministri.

Il fentanyl sarebbe ormai arrivato in Europa. "Ci sono segnali di una sua diffusione in Portogallo e Gran Bretagna", ha spiegato Mantovano, lanciando l'allarme sulla criminalità organizzata che, secondo quanto rilevato dall'intelligence italiana, "starebbe testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento". A tal proposito il sottosegretario ha ricordato il caso di Piacenza dove lo scorso anno ci sono stati alcuni arresti per "intermediazione di approvvigionamenti di quantitativi di fentanyl tra Cina e Usa, con diciotto persone coinvolte: centomila le dosi di fentanyl intercettate ed erano nascoste tra le pagine di libri". Il rischio che l'emergenza statunitense finisca per travolgere anche il nostro paese ha spinto Palazzo Chigi ad adottare un piano di prevenzione.

Il piano contro il fentanyl: le misure

Tra le misure previste dal programma di governo c'è il potenziamento dei controlli dei Nas e del monitoraggio per evitare i furti dell'oppioide da farmarcie e ospedali dove viene impiegato per il suo effetto analgesico nelle terapie del dolore. Per contrastare la sua diffusione illegale l'esecutivo intende: rafforzare lo scambio di informazioni tra polizia e intelligence, monitorare i flussi di farmaci a base di fentanyl che entrano nel nostro paese e le eventuali prescrizioni anomale; potenziare le capacità di controllo della polizia e coinvolgere pronto soccorso e terapie intensive "per fare eseguire ricerche analitiche in caso di intossicazioni acute". Il piano prevede anche una formazione specifica per le forze di polizia e gli operatori sanitari.

Grande spazio sarà dedicato anche alla formazione di docenti, personale scolastico e operatori del mondo dello sport. Il governo inoltre lavorerà a specifiche procedure sanitarie e informative nel caso di un'eventuale emergenza mentre il ministero della Salute si impegnerà a garantire l'approvvigionamento di naloxone, l'antidoto necessario contro l'overdose da fentanyl.

"Questa droga è detta "droga degli zombie", perché trasforma gli assuntori in mostri che camminano. Ha effetto analgesico ma al di fuori di tali circuiti sanitari sta sostituendo eroine e può causare morte dopo soffocamento. È a basso costo, ne basta poco", ha spiegato Mantovano. "Sono sufficienti appena tre milligrammi della sostanza per uccidere una persona", ha ribadito anche la premier Giorgia Meloni. "In Italia non c'è un'emergenza fentanyl ma c'è negli Stati Uniti e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti", ha concluso. 

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