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Menia (FdI) parlando di Macron in Senato: "Di solito si dimostra piuttosto femmineo"

Le parole del senatore di Fratelli d'Italia in Aula sulla proposta del presidente francese di inviare truppe Nato in Ucraina: "La pace non si fa ipotizzando interventi militari per dei pruriti muscolari". Scalfarotto al Foglio: "Discorso che fa francamente ridere"

Redazione

"La pace non si fa nemmeno ipotizzando interventi militari per i pruriti muscolari di uno che di solito, invero, si dimostra piuttosto femmineo, e capite di chi parlo...". Sono parole del senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia in riferimento alla proposta del presidente della Francia Emmanuel Macron di inviare truppe Nato in Ucraina. Nella discussione parlamentare, che ha seguito le dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo, il senatore ha voluto ribadire la contrarietà di Fratelli d'Italia a questa proposta (già espressa dalla premier nel suo discorso). Ma nello spiegare le ragioni del "no", ha insinuato una scarsa "mascolinità" di Macron.

Il commento è stato accolto con proteste dall'Aula e ha messo in imbarazzo anche la collega di partito seduta di fianco a Menia. Dopo le sue parole, infatti, si è alzato un boato che il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha dovuto contenere richiamando l'ordine.

Scalfarotto: "Discorso che non ha senso"

"Quello del mio collega è un discorso che non ha senso", dice il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto. Già in Aula l'esponente di Iv aveva preso parola subito dopo la frase pronunciata da Menia. E parlando con il Foglio aggiunge: "Come se si potesse essere dei buoni politici solo se si è virili... Che si misurino le idee di qualcuno sulla base della sua virilità fa francamente ridere. Di questa semmai ci si occupa in privato, non riguarda certo le posizioni politiche".