Le parole
La senatrice Pd che appoggia la Normale di Pisa: "Scelta legittima che condivido"
Ylaria Zambito difende la decisione del senato accademico dell'ateneo pisano di interrompere le collaborazioni con Israele: "Le tecnologie civili potrebbero essere usate a danno della popolazione palestinese"
"La Normale di Pisa ha scelto di recedere da accordi di ricerca per tecnologie belliche. Una scelta legittima che io condivido". Sono le parole della senatrice del Partito democratico Ylenia Zambito, commentando la recente decisione della Scuola superiore di interrompere le collaborazioni con le università israeliane. Tre giorni fa, infatti, il Senato accademico ha accolto le richieste degli studenti approvando una mozione nella quale chiede al ministero degli Esteri di "riconsiderare il Bando scientifico 2024 emesso il 21 novembre 2023 in attuazione dell’accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele". Il voto è arrivato nonostante le parole del Rettore Riccardo Zucchi: "Abbiamo anche detto no a qualunque forma di boicottaggio a Israele. Pensiamo che l’Università debba costruire ponti e non muri".
"Il senato accademico della Scuola Normale di Pisa rinuncia di fatto a un bando di collaborazione con Israele per la creazione di tecnologie civili che però potrebbero essere usate a danno della popolazione palestinese. Si tratta di una prova concreta di quella missione culturale e sociale che le università sono chiamate a realizzare nel paese e che in quanto tale non dovrebbe essere strumentalizzata da chi è sempre pronto ad aizzare la polemica politica, come già abbiamo visto in precedenza nei confronti dell'ateneo pisano", ha detto la senatrice Pd Zambito, l'unica del suo partito a esporsi in questo modo.