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Schlein: "Conte? Non ho bisogno di consigli. L'avversario è la destra. Il campo largo non è morto"

Redazione

La leader del Pd parla alla stampa estera: "E' da ottobre che chiediamo il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi di Hamas". E sulle prossime europee: "Ho stima per Draghi, ma il nostro candidato a Bruxelles è Schmit"

Dice di avere "stima e considerazione" di Mario Draghi. Ma alla presidenza della Commissione europea Elly Schlein ricorda che "come gruppo dei socialisti abbiamo un solo candidato", e cioè Nicolas Schmit. E sul rapporto con Conte chiarisce: "L'avversario è la destra e il governo. Spero che questo obiettivo non interessi solo a me. Noi continuiamo a lavorare alla costruzione dell'alternativa alla destra anche forti della nostra comunità. Questa comunità merita rispetto e io non ho bisogno né di consiglio né di altro per fare quello per cui sono stata eletta".

La segretaria del Pd Elly Schlein, ospite nella sede della Stampa estera a Roma, interviene su varie questioni: dall'opposizione al governo alle politche ambientali, fino ai risvolti e alle prospettive della guerra in medio oriente e le difficoltà nella costruzione del cosiddetto campo largo. Il Pd "sin dall'inizio del conflitto, a ottobre, chiede un cessate il fuoco, di liberare gli ostaggi detenuti da Hamas e di portare aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza", ha detto Schlein. Che ieri, dopo l'attacco iraniano ai danni di Israele, ha chiamato la premier Giorgia Meloni per un confronto sul tema: "E' fisiologico in un momento di crisi e di preoccupazione chiamare il governo per uno scambio di informazioni e per manifestare la preoccupazione del Pd, non è la prima volta. Vogliamo offrire collaborazione nell'interesse dell'Italia", ha spiegato Schlein in conferenza stampa. "Con il governo siamo allo scontro su tutto, in termini di politica interna, ma la contingenza internazionale è talmente preoccupante che su questi temi e a partire dalle nostre opposizioni dialoghiamo".

Per la segretaria del Pd, l'incontro con i corrispondenti delle testate internazionali che lavorano in Italia è stata l'occasione per rispondere a proposito delle tensioni che si respirano nel campo progressista, laceratosi dopo il caso Bari. "Il Pd ha un obiettivo, ricostruire una identità univoca e costruire l'alternativa alla destra, non vorrei fosse un problema solo mio ma che sia lo stesso per le altre forze di opposizione'', ha detto Schlein a proposito dei rapporti con il leader del M5s Giuseppe Conte ''Bisogna fare un confronto costruttivo, avendo chiaro che l'avversario e il governo. Spero che questo non interessi solo il Pd. L'atteggiamento unitario porta risultati'', ha aggiunto Schlein ricordando "a chi dichiara morta la costruzione dell'alternativa, che in 4 su 5 regioni siamo andati insieme, in 22 comuni su 27 c'è l'alleanza. Non mi sembra così morta la costruzione dell'alternativa".

La segretaria dem si è espressa anche sulla riforma che vorrebbe introdurre in Italia il premierato. "La destra, da sempre, vuole far saltare pesi e contrappesi della Costituzione verso il modello dell'uomo e della donna solo al governo, ma su questo abbiamo già dato. Il premierato non esiste in nessun altro Paese al mondo. E' un sistema che mette a repentaglio l'equilibrio dei poteri che garantiscono la qualità della democrazia", ha argomentato Schlein. Che a proposito dell'altra riforma del governo, quella sull'autonomia, ha detto: "Meloni è una sedicente patriota che sta spaccando in due l'Italia".

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