Il caso

Il Superbonus fa litigare Tajani e Giorgetti

Redazione

Il vicepremier forzista contesta la stretta voluta dal titolare di via XX settembre e inserita in emendamento atteso in commissione Finanze al Senato

Sale la tensione sull'obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni con una norma retroattiva. La stretta voluta dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è stata inserita all'interno di un emendamento del governo al decreto Superbonus che ha cominciato il suo iter  in commissione Finanze al Senato. Ma la scelta non convince il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani che oggi pomeriggio, nel corso di un evento a Lecco, l'ha apertamente contestata:  "Ho qualche perplessità sulla retroattività dell'ultima proposta del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti", dice. "Come Forza Italia vogliamo ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni o se bisogna intervenire in Parlamento per fare delle proposte, fermo restando l'intervento indispensabile per fermare i danni del Superbonus". Mentre sull'obbligo di spalmare il credito su dieci anni aggiungei: "forse sono troppi".

La replica di Giorgetti arriva a stretto giro: "Io ho una responsabilità e difendo gli interessi dell'Italia come ministro delle finanze. Chiaro?". Poi in serata il richiamo alla cautela: "aspettate i testi, non le fantasie", dice ai cronisti, senza invece rispondere a chi gli chiedeva se si fosse chiarito con Tajani. Il botta e risposta però non termina qui perché il vicepremier forzista controreplica: "Anche io faccio l'interesse degli italiani". E poi sottolinea: "Questa è una proposta di Giorgetti, non è una proposta del governo, perché io non sono mai stato consultato".

 

La posizione critica di Forza Italia non arriva a sorpresa. Già mercoledì la deputata Erica Mazzetti avvertiva: l'introduzione di una retroattività apre a "profili di incostituzionalità". Perplessità sulla retroattività arrivano anche dall'opposizione, con il leader di Azione Carlo Calenda che consiglia a Giorgetti "grande prudenza". Mentre il Dem Francesco Boccia dà il benvenuto a Tajani e a FI all'opposizione. Sulla base delle dichiarazioni di Giorgetti in Parlamento  l'emendamento è finalizzato a recuperare almeno 2,4 miliardi nel 2025-2026

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