L'intervento

Meloni alla fine va da Mentana: "Non mi risultano dati di Panetta sui migranti"

Redazione

La premier ospite a sorpresa del Tg La7 smentisce il governatore di Bankitalia sulla necessità di ingresso di migranti regolari. Poi commenta lo scambio in Albania con Riccardo Magi: "Fa campagna elettorale". E sulle parole del leghista Borghi contro Mattarella: "Contenta che Salvini sia intervenuto"

"Siamo il primo governo che ha fatto un decreto flussi triennale, ma a me questi dati non risultano", risponde Giorgia Meloni, ospite a sorpresa questa sera del Tg La7. Il riferimento è ai numeri sui migranti che sarebbero necessari all'Italia in base alla recente relazione del governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta. Meloni era stata invitata dal telegiornale di Mentana per venerdì, ma non potendo partecipare  in quanto  impegnata a Verona con il presidente Sergio Mattarella (lo ha spiegato dallo stesso conduttore) ha accettato di anticipare a stasera la sua presenza. 

 La premier ha risposto anche sul botta e risposta di questa mattina in Albania con il deputato di +Europa Riccardo Magi: "Ha aspettato di trovarsi da solo tra albanesi che non potevano sapere che fosse un membro del Parlamento: si è gettato davanti alla macchina del primo ministro albanese e la sicurezza l'ha fermato come avrebbero fatto in qualsiasi nazione del mondo, perché la sicurezza è responsabile di quello che accade. Io - ha proseguito Meloni - sono scesa dall'auto, ho spiegato che si trattava di un parlamentare. Lo avevano trattenuto e non l'hanno più trattenuto, è andato tutto come da copione. Da campagna elettorale". 

Durante l'intervista c'è stato un passaggio anche sulle parole del parlamentare leghista Claudio Borghi che negli scorsi giorni aveva evocato provocatoriamente le dimissioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, colpevole secondo il senatore del Carroccio di aver parlato di "sovranità europea", in occasione della Festa della Repubblica, il due giugno. "Io non l'avrei fatto, non sono d'accordo ma penso che sia legittimo criticare, per carità. Sono contenta però che Salvini abbia detto una parola chiara su questo".

L'intervista televisiva si è chiusa con un siparietto tra la premier e Mentana. Il giornalista, che ha sforato di poco i tempi rispetto al previsto, ha fatto riferimento all'accusa di incontinenza ricevuta da Lilly Gruber alcune settimane fa, rivolgendosi così a Meloni: "Non vorrei che arrivi anche a lei l'accusa di incontinenza...". Pronta la replica della presidente del Consiglio che, ridendo, ha esclamato: "No, io mi tengo 'nana' e tutte le altre, ma incontinente gliela lascio...".

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