8 e 9 giugno
Elezioni europee: urne aperte fino alle 23. Votano Meloni, Schlein e Salvini (che vìola il silenzio elettorale)
Aperti i seggi per le elezioni europee: oggi, fino alle 23, e domani, dalle 7 alle 23, i cittadini italiani saranno chiamati a votare per eleggere i nuovi membri del Parlamento di Bruxelles. Non solo: si vota anche per le regionali in Piemonte e le amministrative in 3 mila e 700 comuni
È iniziata la due giorni delle elezioni europee. Le urne hanno aperto ufficialmente oggi alle 15 e chiuderanno alle 23. Domani, altro giorno utile per votare, i seggi apriranno alle 7 e chiuderanno sempre alle 23. Oltre alle europee i cittadini di circa 3 mila e 700 comuni voteranno per eleggere un nuovo sindaco e i piemontesi anche per eleggere un nuovo presidente di regione.
In Italia è il primo giorno di voto, a differenza di altri stati membri dove i seggi sono stati aperti – e chiusi – già nei giorni scorsi, come in Repubblica Ceca e Paesi Bassi. Oltre a noi, oggi voteranno anche i cittadini della Slovacchia, di Malta e della Lettonia.
In mattinata, in alcune città, ci sono state ore di confusione nell'organizzazione di alcuni seggi: molti scrutatori hanno rinunciato all'incarico subito prima dell'apertura, rischiando di impedire lo svolgimento della votazione in alcune sezioni elettorali. Il caso più singolare a Palermo, dove sarebbero oltre 1.500 quelli che non si sono presentati. Il comune ne aveva previsti 2.400. La situazione è rientrata poco prima delle 15, quando sia nel capoluogo siculo, sia in altre città come Cagliari, Milano e Roma, sono stati confermate le sostituzioni.
Poco dopo l'apertura la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata alla scuola Bachelet, al quartiere Torrino a Roma, per esprimere la propria preferenza: "Siamo in silenzio elettorale", ha detto ai cronisti presenti.
Silenzio che non è stato del tutto rispettato, invece, dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: nella tarda mattinata ha pubblicato sui social un'altra foto "a specchio" con la solita didascalia "Per più Italia e meno Europa, scegli la Lega" in cui fa un elenco di ciò per cui votare. Nel pomeriggio, all'apertura delle urne, si è recato a votare a Milano: "Un voto per la pace, contro i bombaroli come Macron", ha detto il leader della Lega ai cronisti, aggiungendo: "L’ho messa bella forte la decima sulla scheda". Il riferimento è al suo candidato di punta Roberto Vannacci e al video elettorale pubblicato dal generale anche oggi, sui suoi social, in violazione del silenzio elettorale.
A votare anche la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, all'apertura del suo seggio a Bologna. Anche lei, come Meloni, non ha rilasciato dichiarazioni. La dem è candidata capolista al centro e nelle isole. A votare anche il leader di Azione Carlo Calenda, a Roma, e il senatore di Italia Viva Matteo Renzi, a Firenze. Entrambi si sono recati ai rispettivi seggi con i figli, Giulio ed Ester, che in quanto maggiorenni hanno espresso il loro primo voto.