I risultati

Vincono Meloni e Schlein, male Salvini e Conte: Forza Italia supera la Lega

Redazione

Fratelli d'Italia sfiora il 30 per cento. La premier festeggia: "Meglio delle politiche". Il M5s crolla all'10,5. Azione e Stati Uniti d'Europa sotto la soglia. Alleanza Verdi e Sinistra al 6,7 per cento

Si chiudono le urne delle elezioni europee. Gli italiani sono chiamati a scegliere 76 membri del nuovo Parlamento, ma non solo: si vota anche per le regionali in Piemonte e per l'elezione di un nuovo sindaco in quasi 3 mila e 700 comuni, tra cui Bari e Firenze, dove gli esiti sono tutt'altro che scontati: lo spoglio delle comunali inizierà domani. Qui i risultati e gli aggiornamenti dai comitati elettorali con i contributi del direttore Claudio CerasaSalvatore Merlo, Simone Canettieri e Gianluca De Rosa.


Meloni: "Pronta a cogliere il segnale degli elettori"

Fratelli d'Italia è primo partito e sfiora il 30 per cento. La premier fa irruzione nel comitato elettorale e in pochi minuti tira le somme dell'ultima tornata elettorale, mentre "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano è sparato a palla in sala come tributo alla vittoria

Salvini: "Ci davano per morti, invece siamo vivi e vivaci"

Matteo Salvini, commentando dalla sede della Lega a Milano, i risultati delle europee. “Ci vediamo domani mattina per i risultati ufficiali”, dice il segretario della Lega. “Ma se siamo uno zerovirgola sopra al risultato delle politiche la soddisfazione c'è”. Salvini ha poi sottolineato il risultato del generale Vannacci, eletto a Bruxelles e poi: “Complimenti a Giorgia Meloni e anche Forza Italia, le forza di governo hanno tenuto”. Infine su Bossi, che aveva detto di aver votato per FI: "Una stranezza che un ex segretario dica di votare per altri".

 

Tajani: "Risultato straordinario, ci incoraggia ad andare avanti"

“Questo risultato straordinario ci incoraggia ad andare avanti. Il 12 giugno si terrà la segreteria nazionale di Fi per fare un’analisi del voto. Abbiamo scelto il 12 anche per ricordare la figura di Berlusconi, scomparso giusto un anno fa”. Lo ha detto il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando nella sede nazionale azzurra. 

 

Schlein: "Risultato straordinario"

"Un risultato straordinario", dice Elly Schlein. Al Nazareno, dove è arrivata tra gli applausi, la segretaria commenta con soddisfazione i risultati delle europee. Il Pd, secondo le proiezioni, è al 24,5 per cento. “Siamo il partito che è cresciuto di pià dalle scorse politiche”. Nel 2022 i dem erano arrivati al 19 per cento. “Accorciamo le distanze da FdI ed era uno dei nostri obiettivi”, ha aggiunto la segretaria confermando che il Pd resterà “testardamente unitario”.

Euforia, quindi, tra i dem, che festeggiano il risultato delle europee. La segretaria arriva al Nazareno con una chitarra: "Un risultato straordinario, sentiamo la responsabilità di costruire un'alternativa a questa maggioranza".

 

Conte: "Risultato deludente, avvieremo un'indagine"

"Prendiamo atto del risultato, sicuramente molto deludente, potevamo fare meglio. La valutazione dei cittadini è insindacabile e, per questo motivo, avvieremo una riflessione interna per capire i motivi di questo risultato così sotto le aspettative. Gli europarlamentari che saranno eletti resteranno comunque fedeli agli impegni presi in campagna elettorale per rendere l'Europa più verde e per indirizzarla verso la pace". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte commentando il risultato delle elezioni europee. "Lavoreremo per un'alternativa a questo governo", ha aggiunto.

 

Quarta proiezione: FdI e Pd consolidano i loro risultati. Si accorcia la distanza tra FI e Lega

Nella quarta proiezione per Opinio Rai, Fratelli d'Italia (29,9 per cento) e il Pd (24,5 per cento) confermano i risultati della proiezione precedente. M5s al 10,5 per cento. Mentre si accorcia la distanza tra Forza Italia (9,2 per cento) e Lega (8,5 per cento). Avs al 6,8 per cento, Stati Uniti d'Europa al 3,9 e Azione al 3,2 per cento.

 

Donzelli: "Questo voto rafforza l'Italia. Ha vinto il centrodestra, ha vinto Meloni"

"Questo voto rafforza l'Italia", dice Giovanni Donzelli, commentando dal quartier generale di FdI i risultati delle europee. I meloniani sono oltre il 28 per centro, migliorano la prestazione delle scorse politiche quando erano arrivati al 26 per cento.  "Mentre in tutta in Europa i governi escono acciaccati o in affanno nel migliore dei casi, il nostro governo esce rafforzato", ha aggiunto il deputato di Fratelli d'Italia. "In tutta Europa – ha aggiunto – hanno capito che la destra può portare il buon governo"
 



Terza proiezione Opinio Rai

FdI 28,9, Pd 24,5, M5s 10.4, Forza Italia 9.4, Lega 8.5, Avs 6.7, Stati Uniti d'Europa 3.9, Azione 3.3. Sono questi i dati della terza proiezione Opinio Rai, realizzati su un campione del 29 per cento
 

Terza proiezione



La seconda proiezione Opinio Rai

FdI 28,5, Pd 23,7, M5s 10.5, Lega 8, Forza italia 10. Avs 6.7, Stati Uniti d'Europa 4, Azione 3,4. Sono questi i risultati della seconda proiezione Opinio Rai, realizzati con una copertura del campione del 18 per cento. 

Meloni festeggia: "FdI primo partito"

"Grazie! Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". Lo ha scritto sui suoi profili social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

I primi commenti del Pd: "Risultato molto positivo"

La prima dichiarazione del Pd per commentare il voto al Nazareno la fa Igor Taruffi al tg3: “Se i dati reali confermeranno le previsioni si tratta di un risultato molto positivo per il Pd, che mostra che esiste un’ alternativa per il governo del paese. Abbiamo accorciato le distanze rispetto al partito di Giorgia Meloni, è una serata importante e positiva, aver insistito su temi importanti per i cittadini come sanità e lavoro ha pagato. Taruffi ha poi commentato anche il risultato di Alleanza sinistra verdi: “Anche alla nostra sinistra è stato fatto in risultato importante, ci fa ben sperare”

La prima proiezione Opinio Rai

Fdi 27,7, Pd 23,7, M5s 11.1, Forza Italia 10.5, Lega 8, Stati Uniti Europa 4, Avs 6,6, Azione 3, Pace terra 2.5. Sono questi i risultati della prima proiezione Opinio Rai, realizzati con una copertura del campione dell'8 per cento.

Il commento del direttore Cerasa

Prime impressioni dal voto europeo: Ppe vince, Pse fatica, liberali pure. Anti europeisti bene in Germania e in Francia, male in Italia e in Spagna. La maggioranza Meloni al momento è rafforzata. La maggioranza Ursula anche. Il nazionalismo è un guaio di alcuni paesi, non ancora dell’Europa.

Nel 2019, i primi tre gruppi del Parlamento europeo avevano 419 seggi: Ppe: 177, S&d 141, Re101. Oggi, secondo le prime proiezioni, Ppe: 186, sd 133, re 82, in tutto: 401. Per avere la maggioranza servono 371 voti. Per decidere il presidente della commissione Ue FdI potrà contare molto.

L’Europa non sta andando a destra. Nel 2019, Ecr (gruppo Meloni) aveva 67 seggi, Id 58 (Lega, Le Pen, Afd). Oggi secondo le proiezioni Ecr avrà 70 seggi. Id 60. Anche a voler sommare questi seggi con Ppe (186 al momento), le destre europee avrebbero 316 seggi. Maggioranza 371.

Meloni segue lo spoglio a casa con la sorella Arianna 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente di Fdi e candidata da capolista in tutte le circoscrizioni, secondo quanto apprende l'Ansa starebbe seguendo a casa, insieme alla sorella Arianna. Non è escluso che la premier possa raggiungere in nottata i big riuniti all'hotel Parco dei Principi, a due passi da Villa Borghese a Roma, a seguire l'andamento del voto. 

Il primo exit poll di Opinio Rai: partiti immobili rispetto alle politiche

Opinio Rai ha diffuso i primi exit poll dopo la chiusura delle urne in Italia. Stando alle rilevazioni dei sondaggisti, Fdi oscilla tra il 26 e il 30, il Pd tra il 21 e il 25, il M5s tra il 10 e il 14. Appiate, nel centrodestra, Forza Italia (tra 8.5 e 10.5 per cento) e Lega (tra l'8 e il 10 per cento). Alleanza Verdi e Sinistra è accreditata di una percentuale tra il 5-7 per cento. Stati Uniti d'Europa tra il 3.5 e il 5.5 per cento, Azione tra il 2,5 e 4.5 per cento.
 

Il primo exit poll delle europee in Italia è una fotografia quasi immobile dell'esistente. I partiti di governo si confermano maggioranza, e si rafforzano un po'. L'opposizione si conferma minoranza, ma il Pd cresce un po'. Mentre Francia e Germania sono attraversate da intense novità segnalate da queste elezioni, l'Italia insomma non cambia molto rispetto alle ultime elezioni politiche. Bisogna soltanto forse segnalare, in questo primo parzialissimo exit poll, il testa a testa tra Forza Italia e Lega, con l'ipotesi di un sorpasso del partito di Antonio Tajani su quello di Matteo Salvini. Va inoltre evidenziata la buona prestazione dell'alleanza Verdi e Sinistra, e anche l'ipotesi che Azione di Carlo Calenda non superi il quorum e dunque non entri nel prossimo Parlamento europeo.

Il voto nelle città: a Firenze e Bari sarà ballottaggio (sempre secondo gli exit poll)

Nelle due principali città al voto, si deciderà tutto tra due settimane. A Firenze, la candidata dal centrosinistra (senza il M5s), la dem Sara Funaro, è stimata tra il 42 e il 46 per cento. Dietro di lei, Eike Schmidt – l'ex direttore degli Uffizi – sostenuto dai partiti di governo: dovrebbe raccogliere secondo l'exit poll di Opino per la Rai tra il 30 e il 34. Molto indietro Stefania Saccardi di Italia viva (6-8 per cento) e Cecilia Del Re, che ha lasciato il Pd per tentare la corsa in solitaria (6-8 per cento).

Anche a Bari sarà con molta probabilità ballottaggio. Vito Leccese, candidato del Pd, è in testa: per lui la stima è compresa tra il 42 e il 46 per cento. Fabio Romito, leghista sostenuto dal centrodestra è tra il 31 e il 35 per cento. Terzo è Michele Laforgia, sostenuto dal M5s, è tra il 20 e il 24 per cento.

A Bergamo e Cagliari il centrosinistra va verso la vittoria al primo turno

Secondo gli exit poll Opinio per la Rai, a Bergamo Elena Carnevali – candidata del centrosinistra con Pd, M5s e partiti di centro – dovrebbe vincere al primo turno: è stimata tra il 53 e il 57 per cento. Il centrodestra con Andrea Pezzotta ha un consenso compreso tra il 39 e il 43.

Anche a Cagliari il centrosinistra, con Pd e M5s in coalizione, va verso una larga vittoria al primo turno. Massimo Zedda è stimato tra 59 e il 63 per cento, davanti ad Alessandra Zedda (tra il 31 e il 35 per cento).

In Piemonte Cirio si avvia verso la riconferma

Alberto Cirio, candidato del centrodestra, va verso la riconferma. Il governatore uscente, secondo l'exit poll Opinio per la Rai, è saldamente in testa con un consenso compreso tra il 50 e il 54 per cento. La candidata del Pd, Gianna Pentenero, è tra il 34 e il 38 per cento. Molto staccata Sara Disabato: la candidata del M5s è stimata tra il 7 e il 9 per cento.

Nel Pd c'è ottimismo: "Per la prima volta c’è anche la pizza"

Al Nazareno c’è ottimismo. Nella sede del Pd sono già arrivati diversi dirigenti. Ci sono Antonio Misiani, Gianni Cuperlo, Roberto Speranza, il deputato Stefano Graziano ma anche e soprattutto l’uomo macchina e il capo della segreteria di Elly Schlein, Igor Taruffi e Gaspare Righi. Nessuno l’ha ancora vista, ma dovrebbe essere presente o anche la segreteria. L’area che ospita il suo ufficio è interdetta ai cronisti e coperta da due banner con il logo del partito. I giornalisti accreditati, ospitati nella sala dedicata a David Sassoli, al terzo piano del Nazareno, sono diverse decine. "Per la prima volta c’è della pizza", scherza una dipendente del nazareno parlando del buffet frugale allestito sotto la foto di David Sassoli per operatori e cronisti. Arrivati al Nazareno anche il presidente del Pd Stefano Bonaccini, i capigruppo a Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

 Foto di Gianluca De Rosa

 

Nel quartier generale di FdI si tiene un basso profilo (per ora)

L’Italia vince contro la Bosnia, Macron è stato travolto e gli exit poll, riservati, sono buoni per Fratelli d’Italia. Nonostante questo Giorgia Meloni ha detto ai suoi colonnelli di avere un basso profilo. Si sta tutti di nuovo qui all’Hotel Parco dei Prinicipi, ai Parioli, già comitato elettorale delle ultime fatali elezioni politiche. Il partito della nazione ha fatto le cose in grande, buffet di tutto rispetto ma niente alcol, pizzette e paninetti. Clima rilassato. Avvistato finora: Nicola Procaccini, big di Ecr e candidato nel Centro Italia, Gianluca Caramanna (ministro ombra del Turismo) e Francesco Filini, discepolo prediletto di Giovanbattista Fazzolari. Antonio Rapisarda, direttore del Secolo, pensa al titolo della serata: “Il dispositivo Ursula non sta più in piedi, Scholz e Macron escono ridimensionati: le carta le darà Giorgia”.
 

Affluenza al 40 per cento

Gli unici dati disponibili al momento sono quelli dell'affluenza. Per le elezioni europee l'affluenza alle ore 19 è stata del 40,8 per cento, per le comunali del 53,6 e per le regionali del 47,5 per cento.

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