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viralità post mortem

L'immortale Tik Tok Tak di Silvio Berlusconi

Redazione

A un anno dalla morte, l'ex premier continua ad animare il popolo del web con oltre 54 milioni di interazioni nell’ultimo anno. L'analisi di Social Data

A un anno dall'anniversario della sua morte, Silvio Berlusconi continua a far parlare di sé. Dove? Sui social network. Quest'anno, infatti, il fondatore di Forza Italia è stato protagonista di oltre 440 mila post sulle principali piattaforme digitali con una media di quasi 54 milioni di interazioni, ovvero, la possibilità di lasciare un "mi piace", un commento o condividere il post.  

La ricerca è stata effettuata da Social Data per Adnkronos e ha preso in considerazione il periodo compreso tra giugno 2023 e giugno 2024: il nome "Silvio Berlusconi" è stato citato dal popolo del web in media 35 mila volte al mese, a parte il picco di menzioni nei giorni immediatamente successivi al funerale (ben 79 mila).

 

 

Di quelle 54 milioni di interazioni di cui sopra, i picchi più significativi si sono registrati in concomitanza con l'uscita di un libro e di un documentario dedicati alla figura del Cavaliere, "in nome della Libertá" di Paolo Del Debbio e la docuserie Netflix "Il giovane Berlusconi", che hanno generato quasi 46 mila menzioni.

Le parole chiave maggiormente associate al Cav. sono "Italia", "Governo", "Europa", oltre a verbi come "lavorare" e "continuare", che in qualche maniera restituiscono una frammentata panoramica della sua filosofia. A seguire, il nome di Antonio Tajani è tra i risultati correlati, come anche "mancare", "vivere" e "rimanere" che denotano una sorta di nostalgia perduta da parte dell'elettorato forzista più fedele.

 

 

Tra le fonti social su cui sono state effettuate la maggior parte delle interazioni ci sono i canali "visivi". Il 40 per cento delle interazioni sono state registrate su Tiktok, dove Silvio Berlusconi aveva creato un suo profilo in occasione delle elezioni politiche del 2022: si tratta di 22 milioni di interazioni, con una media di quasi due milioni al mese. Segue poi YouTube con il 26 per cento delle interazioni, Instagram con il 23, mentre Facebook si ferma solo al 10 per cento.

La ricerca fa anche una panoramica socio demografica da cui emerge che a parlare di più di Berlusconi sono gli uomini (58 per cento). In particolare, sottolinea Social data, sono giornalisti, scrittori, politici e imprenditori a citare più frequentemente il fondatore di Forza Italia sul web. Un po' come accadeva quando il Cav. era vivo, quando era spesso sulla bocca di sociologi, analisti e giornalisti per aver cambiato, nel bene o nel male, questo paese.

 

 

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