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l'intervento

Marina Berlusconi: "La nuova casa editrice a difesa della libertà. Preoccupante l'ondata di estrema destra"

Redazione

La presidente di Mondadori: "Silvio Berlusconi editore non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto che vuole dare forza al pensiero liberale". E sui diritti civili: "Io più vicina a una sinistra di buon senso"

"Oggi nasce una casa editrice tutta nuova, che ruoterà attorno a un solo, grande tema: parlare di libertà è tornato terribilmente attuale". È con queste parole che Marina Berlusconi sceglie di presentare il nuovo progetto editoriale della Mondadori, tutto dedicato alla figura del padre. Lo fa in un'intervista rilasciata al Corriere della sera, nella quale discute di diversi argomenti, tra cui la situazione politica a livello europee, denunciando l'avanzata delle estreme destre. Tornando al lancio della "Silvio Berlusconi editore", la presidente di Mondadori spiega: "Non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui". Con un riferimento più specifico alla declinazione nell'attuale di questi valori: "In quasi 80 anni di pace abbiamo avuto la fortuna di poter considerare la libertà una conquista acquisita. Non è più così. Due guerre dilaniano i confini dell'Europa, mentre si sta coalizzando un inquietante fronte antioccidentale, dalla Russia alla Cina. Ma dobbiamo fare i conti anche con un nemico interno, non meno insidioso", dice la figlia del Cav. Che ha una lettura anche sulla situazione geopolitica, a partire dall'esito delle elezioni continentali: "Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano. Il problema di fondo e' che il nostro mondo, l'Occidente, sta vivendo una terribile crisi d'identità. Guardate a quel che succede nelle piazze, nelle università. Si protesta a favore di Hamas, ma dietro si legge un disprezzo profondo verso l'Occidente. Cosa c'è di più preoccupante di una grande cultura che rinnega se stessa?". 

Un discorso che poi Marina Berlusconi ha piegato anche sulla situazione italiana, con un governo costruito insieme agli storici alleati di Silvio Berlusconi. C'è un rischio di deriva anti democratica? "Io proprio non la vedo. Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si puo' essere piu' o meno d'accordo...", spiega Marina. Che per esempio, sui diritti civili, dice di essere più vicina a una parte della sinistra di buon senso, perché "ognuno deve essere libero di fare le sue scelte. Anche qui si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà".

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