Meloni ricorda il bracciante Satnam Singh e dice a Salvini e Tajani: "Arzateve pure voi"

"Regà, arzateve pure voi". Lo ha detto in romanesco la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula alla Camera ai suoi due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, che durante la commemorazione per la morte di Satnam Singh, erano rimasti a sedere mentre invece diversi parlamentari si erano alzati in piedi ad applaudire. La premier si trovava a Montecitorio per riferire le sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo, in programma domani e venerdì.
 

Nel corso del discorso Meloni ha voluto commemorare la morte di Singh, il bracciante indiano lasciato morire di stenti per strada, con un braccio strappato, dopo un incidente sul lavoro nei campi della provincia di Latina. È la prima volta che ricorda il caso di cronaca in pubblico (ma sul punto era intervenuta anche durante il Cdm della scorsa settimana). "Una morte orribile e disumana per il modo atroce in cui si è verificata, ma ancora di più per l’atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro", ha detto la premier. Dopo queste parole molti parlamentari hanno fatto partire un lungo applauso, al quale subito si è unito il ministro degli Esteri Tajani, ma non il ministro Salvini, che ha iniziato ad applaudire solo qualche secondo dopo. Alcuni deputati si sono anche alzati in piedi per commemorare la morte del bracciante, cosa che ha quindi spinto la premier a rivolgersi ai due vicepremier in romanesco per dir loro di alzarsi e unirsi all'applauso.
 

Nel corso dell'applauso, poi, il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è rivolto a Meloni a bassa voce, ma comunque con il microfono aperto, riferendole: "Ho fatto chiedere i visti per la famiglia (di Singh, ndr). La premier gli ha poi risposto: "Bravo!".

Le comunicazioni della premier alla Camera in vista del Consiglio europeo, la diretta

Meloni: "Le nomine europee non tengono conto del voto dei cittadini". Schlein e Conte: "Basta col vittimismo"