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Le reazioni in Italia al voto francese. Esulta l'opposizione. Lollobrigida: "Ma Macron ha perso"

Redazione

"Risultato storico, la destra si può battere", dice Schlein. Per Conte: "Un segnale di spinta democratica che oggi parla all’Europa intera". Santanchè e il leghista Borghi parlano di ammucchiata, Calenda: "Bene la tenuta di Macron". E Renzi: "Centro riformista decisivo"

Esulta la sinistra italiana, al centro l'esito del voto viene accolto con moderata soddisfazione. Più fredde, com'era prevedibile, le reazioni della destra. Mentre le incognite su quello che sarà il governo francese restano ancora tante, il fronte progressista di casa nostra già rilancia. Così ecco Elly Schlein: "Risultato straordinario per la sinistra unita e una bella risposta di partecipazione. La destra si può battere", dice la segretaria dem salutando la sconfitta del Rassemblement national di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Più diplomatico è Enrico Letta: "Un ottima notizia", dice al Corriere della sera commentando l'esito delle urne francesi. "Sono emozionato, risultato meglio delle attese. C'è stato un soprassalto da parte dei francesi", aggiunge senza tuttavia nascondere le insidie che rendono tutt'altro che facile la creazione di un nuovo governo.

 

 

Paolo Gentiloni, commissario europeo, si affida a X: "Vive la Republique!", il suo commento accompagnato dalle bandiere di Francia ed Europa. Sempre nel fronte delle opposizioni: "Repubblica francese salvata dall’assalto dell’estrema destra. Intanto per stasera è una bellissima notizia. E anche una indicazione di speranza", dice il leader di Avs, Nicola Fratoianni. Il suo collega Angelo Bonelli aggiunge: "Uniti si vince". Mentre per l'ex premier Giuseppe Conte,  è stata "premiata la proposta popolare e progressista di chi non ha mai avuto dubbi sulla pace, sulla difesa dei diritti sociali e sulla tutela dei più fragili". E ancora: "Un segnale di spinta democratica che oggi parla all’Europa intera"
   

Tra le forze di maggioranza, tra i primi a commentare l'esito del voto è stato il leghista Claudio Borghi: "Ammucchione dominato dalla sinistra", ha detto il senatore. "Domani (oggi ndr) attendiamo a braccia aperte il Rassemblement National tra i Patrioti per costruire finalmente la vera alternativa a questa Ue marcia, che si aggrappa con le unghie e con i denti al presente". Simile la posizione della ministra Santanchè: "Le ammucchiate sono una vittoria di Pirro". Parla di ammucchiata "costruita da Macron" anche Matteo Salvini: "Vincono le elezioni ma non hanno i numeri per governare. In Parlamento a Parigi arriveranno 143 parlamentari di RN, mai così tanti nella storia. Il “tutti contro uno” ha ridotto il numero di seggi, ma non il consenso per Le Pen e Bardella, ai quali mando un grande abbraccio. Intanto oggi, dopo un lungo lavoro, nasce con la Lega a Bruxelles il grande gruppo dei Patrioti, che sarà determinante per cambiare il futuro di questa Europa". Per Francesco Lollobrigida "Macron ha perso, la sua coalizione che era maggioritaria, uscirà ridimensionata", dice al Corriere. Prende appunti invece Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera: "La destra che corre da sola è estrema ed è destinata a perdere sempre. La sinistra vince se non c'è un centrodestra con un centro forte".
  
Nell'ex Terzo Polo, Carlo Calenda e Matteo Renzi danno una lettura simile: "Ottimo aver chiuso la strada alla Le Pen. Bene la tenuta di Macron. Ma formare un governo e governare non sarà facile", scrive su X il leader di Azione. Mentre l'ex premier preferisce sottolineare: "Il centro riformista decisivo oggi in Francia come nel Regno Unito qualche giorno fa. Un segnale di speranza per la politica europea. Ora vediamo che governo nascerà ma intanto Macron ha vinto la prima partita", conclude Renzi. 

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