Meloni: "Sul Pnrr fatto un buon lavoro, siamo fieri. L'Italia al primo posto in Ue per obiettivi raggiunti"

"L'Italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la cabina di regia sul Pnrr convocata oggi, 22 luglio, per approvare la quinta Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da trasmettere, successivamente, al Parlamento.
 

Nel corso del vertice la premier ha aggiornato sui numeri e sullo stato di avanzamento del piano complessivo: "Siamo lo stato membro che ha ricevuto finora l'importo economico maggiore: 113 miliardi e mezzo di euro, a fronte dei 194,4 previsti, ovvero il 58,4 per cento del totale. Siamo stati i primi in Europa a chiedere e a ricevere il pagamento della quinta rata da 11 miliardi e siamo stati i primi a inoltrare la richiesta per la sesta rata da 8 miliardi e mezzo, che abbiamo puntualmente rendicontato lo scorso giugno", ha spiegato Meloni, specificando che il governo è "a buon punto" anche per la richiesta di pagamento della settima rata.
 

Per quanto riguarda l'avanzamento del Pnrr, "la spesa complessiva sostenuta è salita di oltre 51 miliardi di euro e il 92 per cento delle misure sono state regolarmente attivate", ha spiegato sempre la premier durante la riunione, specificando che "a oggi le amministrazioni titolari di interventi Pnrr hanno attivato 122 miliardi di euro di affidamenti rispetto a una previsione iniziale di 132 miliardi di euro" e che "da verifiche della Struttura di missione Pnrr, le procedure di attivazione per il restante 8 per cento delle misure, pari a circa 10 miliardi di euro, sono in fase di perfezionamento", mentre "gli investimenti per i quali sono state espletate tutte le procedure di gara sono pari a 111 miliardi di euro, cioè il 91 per cento delle misure attivate".
 

Per questa ragione, dalla relazione sullo stato di attuazione del Pnrr, emergono "dati molto positivi", ha continuato Meloni: "I risultati ci dicono due cose: abbiamo fatto un buon lavoro, e dobbiamo essere fieri di quanto fatto, ma non dobbiamo fermarci, perché l'attuazione del Piano non consente pause e siamo a meno di due anni dal traguardo finale del 30 giugno 2026", ha rimarcato. "Ci lasciamo alle spalle un grande lavoro ma, come ci insegna lo sport, è l'ultimo miglio ciò che determina una vittoria o una sconfitta. Dobbiamo quindi rimanere tutti estremamente concentrati – ha continuato – e continuare a fare quel gioco di squadra che ci ha consentito finora di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr".
 

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