tra politica e giustizia
Il vertice del centrodestra in Liguria per affrontare il caso Toti. E il presidente ora medita le dimissioni
In settimana dovrebbe esserci l'incontro della coalizione, convocato da Fratelli d'Italia per stabilire una "linea politica". Il nodo domiciliari e i tempi del processo, che spingono il governatore verso il passo indietro
Mentre il presidente della Liguria Giovanni Toti ancora non sa quando riuscirà a incontrare il vicepremier Matteo Salvini, il centrodestra ligure ha convocato per i prossimi giorni un incontro di maggioranza proprio sulla situazione che riguarda la giunta regionale. Chiesto dal responsabile ligure di Fratelli d'Italia Matteo Rosso, in realtà il vertice dovrebbe servire a "stabilire una linea politica comune", a partire dalle più impellenti questioni amministrative. E infatti a quel tavolo si siederà anche il presidente facente funzioni, Alessandro Piana. Solo che in più di qualcuno, all'interno dello stesso centrodestra, la convocazione dell'incontro è sembrata qualcosa d'altro: parteciperanno tutti i coordinatori dei partiti della coalizione. E quindi è evidente che in parte si affronterà anche la prospettiva di potenziali elezioni anticipate. Uno scenario che per adesso viene sgombrato via soprattutto dalla Lega, che chiede a Toti di "resistere". Ma non così tanto convintamente da Fratelli d'Italia. Che già nell'imminenza dell'arresto di Toti, per bocca del responsabile organizzazione nazionale Giovanni Donzelli, aveva iniziato a fare pressioni perché la regione non rimanesse congelata troppo a lungo.
Fatto sta che adesso per Toti, il quale non avrebbe gradito questa specie di pressing proveniente dagli alleati, si aprono considerazioni sorpattutto di natura processuale. Con la disposizione dei secondi arresti domiciliari, la posizione del governatore s'è fatta ancor più complicata. Questo perché, essendo in custodia cautelare, i giudici potrebbero richiedere un processo andando direttamente a dibattimento, oppure percorrendo una strada come il giudizio abbreviato o il patteggiamento, di comune accordo con i legali di Toti. Se invece volesse seguire uno standard più ordinario, Toti dovrebbe riuscire a ottenere quantomeno la revoca dei domiciliari. E per l'accusa di "finanziamenti illeciti" la possibilità di ricorrere al Riesame termina all'inizio della prossima settimana. Ecco che quindi, in un incrocio tra politica e giustizia, nelle ultime ore sono cresciute le quotazioni di chi prevede per il presidente della Regione Liguria un passo indietro, già dalla fine di questa settimana. In quel caso si andrebbe a votare il prossimo ottobre. E in quel caso buone sarebbero le quotazioni dell'ex ministro Claudio Scajola, sindaco di Imperia, su cui vorrebbe puntare Fratelli d'Italia.