(foto Ansa)

editoriali

Il poco costituzionale Arturo Scotto

Redazione

Il deputato del Pd contro le armi “offensive” a Kyiv. Il partito è d’accordo?

Il deputato del Pd Arturo Scotto, commentando le parole di Antonio Tajani, del resto prudenti, sul sostegno italiano all’Ucraina, ha ripreso l’argomento, per la verità assai scivoloso, della presunta incostituzionalità dell’invio di armi se queste vengono impiegate in azioni “offensive”. “Finora il Parlamento ha sostenuto l’invio di aiuti economici e militari per garantire  il diritto all’autodifesa dell’Ucraina… Nessuna arma italiana potrebbe essere usata per ragioni offensive”, ha dichiarato, aggiungendo che “il Parlamento sarebbe scavalcato nella sua volontà”.

Su questo Foglio abbiamo criticato le dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto che aveva sostenuto che solo l’uso “difensivo” delle armi corrisponde al dettato costituzionale, il che in realtà è tutto da dimostrare, ma era evidente che la volontà del ministro era quella di difendere la scelta del sostegno all’Ucraina, seppure con considerazioni discutibili, mentre l’idea di Scotto sembra esattamente opposta. Sarebbe interessante chiarire, anche da parte del Partito democratico, se l’esternazione di Scotto preludere a un cambiamento della posizione del Pd, che finora ha lodevolmente, anche se in certi casi faticosamente, approvato l’invio delle armi all’Ucraina.

In realtà qualunque esperto di vicende militari sa che è pressoché impossibile separare le azioni offensive da quelle difensive, colpire i punti di partenza degli attacchi nemici fa parte di qualsiasi strategia difensiva. Al di là delle dispute terminologiche e delle complicate esegesi costituzionali, quel che piacerebbe capire è se nel Pd si sta facendo strada una linea di disimpegno dal sostegno all’Ucraina aggredita, se non ci sono gruppi e personalità che abbiano il coraggio di opporsi a certe affermazioni che fanno solo il gioco di  Putin. Un ammiccamento al pacifismo a senso unico sostenuto dai cinque stelle e dall’estrema sinistra è un pessimo viatico per costruire il “campo largo”.

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