Il caso
Lega e Forza Italia litigano sulla cittadinanza. Nevi (FI): "Noi per lo Ius Scholae. No attacchi dagli alleati"
I profili social del Carroccio hanno pubblicato alcuni post contro l'ipotesi che si possano allargare le maglie per concedere la cittadinanza. Il portavoce forzista: "Dispiace che attacchino noi e non gli avversari". La sponda di Calenda
"Abbiamo ribadito quella che è la nostra linea da sempre: sì allo Ius Scholae, no allo Ius Soli. Ci dispiace che un alleato della coalizione di governo ci attacchi". A dirlo è il portavoce nazionale di Forza Italia Raffaele Nevi, rispondendo a una domanda in merito all'ultimo post Instagram della Lega: sui propri canali social il Carroccio ha ripreso un retroscena di Repubblica dal titolo "Il Pd rilancia lo ius soli. Fi apre un varco a destra". Il pezzo trattava di una possibile alleanza tra i due partiti per approvare una legge che introduca un modo più rapido per dare la cittadinanza ai figli degli immigrati. Nel post la Lega ha accorpato nella stessa foto i due leader Antonio Tajani ed Elly Schlein, e a ha risposto a entrambi in poche righe: "La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano. Non c’è nessun bisogno di Ius Soli o scorciatoie".
Il post ha scatenato la polemica all'interno della maggioranza e a intervenire è stato direttamente Nevi, rispondendo alle domande dei cronisti. Il portavoce degli azzurri esprime tutta la sua amarezza: "Innanzitutto dispiace che un alleato di coalizione ci attacchi – ha detto –. Noi abbiamo ribadito quella che è la nostra linea da sempre, ma non fa parte del programma di governo ovviamente. Ognuno ha le sue sensibilità e impostazioni: siamo contrari allo Ius soli ma siamo invece aperti allo Ius Scholae. Come disse Berlusconi, noi siamo per favorire l'integrazione. E la scuola è il motore di questa integrazione", ha detto.
Nevi è poi tornato sugli alleati e, soprattutto, sui metodi utilizzati nello sbandierare la propria contrarietà all'iniziativa non nelle dovute sedi private, ma piuttosto pubblicamente attraverso i social media: "Noi come impostazione non vogliamo attaccare gli alleati. La sinistra sta tornando indietro. E molti moderati sono interessati a FI proprio per la nostra posizione liberale e moderata. Dalla Lega invece di ringraziarci, troviamo dei post che non ci piacciono. La nostra strategia è colpire avversari, non gli alleati".
Sulla questione si è poi anche interessato il leader di Azione Carlo Calenda, che ha commentato l'apertura degli azzurri a questo tipo di iniziativa: "Il sostegno di Forza Italia a una normativa sullo Ius Scholae è un’ottima notizia. Fondamentale cercare una convergenza su questa proposta. Facciamolo presto", ha scritto taggando l'account ufficiale del Partito Democratico.