Il garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D Ettore - foto LaPresse

1960 - 2024

È morto il Garante dei detenuti Felice Maurizio D'Ettore

Redazione

Lo comunica il ministero della Giustizia con una nota. L'ex deputato di centrodestra aveva assunto l'incarico di Garante nazionale a gennaio di quest'anno. Sarebbe morto a causa di un infarto

È morto il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D'Ettore. A comunicarlo è il ministero della Giustizia attraverso una nota. "Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con tutti i suoi collaboratori, manifesta il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile di Felice Maurizio D'Ettore. Ne ricorda con commozione l'integrità morale e la grande preparazione intellettuale, manifestata anche nella sua ultima funzione quale Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Tutti ci stringiamo commossi attorno alla famiglia con l'affetto più profondo e la gratitudine per tutto quello che ci ha dato", si legge nel comunicato.
 

Secondo quanto riporta l'agenzia LaPresse, D'Ettore sarebbe deceduto in un ospedale della Locride, un'area della città metropolitana di Reggio Calabria, a causa di un infarto. L'ex deputato di centrodestra era stato nominato dal governo come Garante nazionale alla fine dello scorso anno e aveva assunto l’incarico a gennaio del 2024, succedendo a Mauro Palma.
 

"Apprendo con dolore dell'improvvisa scomparsa del Garante delle persone detenute Felice Maurizio D'Ettore, di cui tutti abbiamo apprezzato la dedizione e la professionalità, in particolare in un momento così difficile per il mondo penitenziario", ha scritto in una nota la premier Giorgia Meloni. "Sono sinceramente vicina, anche a nome dell'intero Governo, ai suoi familiari, che abbraccio nel ricordo di un uomo onesto e generoso".

A esprimere le condoglianze è anche il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, suo ex compagno di partito in Forza Italia: "A Maurizio mi lega da anni un rapporto di amicizia, stima e grande rispetto. Con lui se ne va una persona di grande umanità, qualità professionali e competenza. Non posso che stringermi con sincera commozione ai suoi familiari e amici". Anche il presidente del Cnel Renato Brunetta ha rivolto un pensiero a D'Ettore: "Rimango basito per l'incolmabile perdita di un valido uomo delle istituzioni, ma prima ancora di un amico sincero, compagno di battaglie in Parlamento quando sedevamo vicini negli scranni della Camera dei deputati e poi come grandi alleati. Un uomo onesto, simpatico, sempre con la battuta pronta a cui tutti hanno sempre riconosciuto l'elevata professionalità e l'alta integrità morale. Mi stringo con dolore alla moglie, ai figli e ai suoi cari. Mancherai Maurizio a tutti noi. A Dio".
 

"Esprimo a nome mio e di tutto il Partito democratico, nonché dei membri Pd delle commissioni giustizia di Camera e Senato, profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Felice Maurizio D'Ettore, garante nazionale dei detenuti", ha detto la responsabile della Giustizia del Pd Debora Serracchiani, in una nota. "Alla sua famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze", scrive. 

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