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Editoriali

Un'altra strada sui migranti si può

Redazione

Lo ius scholae si vedrà. Intanto il governo ha una priorità per le imprese: assicurare una giusta tutela ai lavoratori immigrati, il primo passo per combattere qualsiasi sfruttamento

Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, deve essersi reso conto che le sue sagge esternazioni agostane sul cosiddetto ius scholae lo portavano in un vicolo cieco. Un partito di maggioranza che aderisce a una campagna delle opposizioni provoca una crisi, non dà soluzioni a un problema. Però non ha abbandonato la tematica, che è rilevante, ma sembra abbia scelto un’altra strada, quella di una normativa che sia in sintonia con le attese delle aziende che impiegano immigrati. Se insisterà su questa strada può ottenere qualche risultato perché intercetta un’esigenza reale. Per esempio si potrebbe cominciare con l’assicurare una copertura più solida agli stagionali in agricoltura, anche per evitare il ripetersi di forme di vero e proprio schiavismo, come quello messo tragicamente in luce dalla vicenda del bracciante indiano Satnam Singh, morto poche settimane fa dopo aver subito orribili sevizie nell’Agro Pontino.

 

 

Anche per i lavoratori dell’industria e dei servizi immigrati bisognerebbe trovare una copertura legale che conduca alla cittadinanza. Puntare sui diritti può avere un senso. Ma forse, nell’immediato, sarebbe ancora più utile e più efficace concentrarsi sulle condizioni di chi lavora in Italia, magari senza coperture contrattuali perché irregolare. Più si riduce l’area grigia di chi viene occupato ma non gode delle giuste tutele perché immigrato meglio si combattono fenomeni di sfruttamento inaccettabile (e peraltro, quelli si, incostituzionali). I soci di maggioranza, al governo, se posti di fronte a richieste che non hanno un retropensiero ideologico ma che puntano a sanare situazioni oggettivamente inaccettabili, non potranno rispondere semplicemente osservando che quei temi non fanno parte del programma di governo. Seppure partita in modo caotico, l’iniziativa di FI può ottenere qualche risultato proprio se si collega a problemi evidenti per tutti, anche per chi esalta le virtù della nazione italiana, che certo sono pesantemente macchiate dalla tolleranza per forme indegne di sfruttamento del lavoro.