l'intervento
Zuppi promuove la proposta Giorgetti sulla natalità: "La direzione è quella giusta"
Anche il cardinale e presidente della Cei dice di essere favorevole all'idea avanzata dal ministro dell'Economia per incentivare le nascite, anticipata ieri dal Foglio
“La direzione è quella da noi auspicata ed è giusta, incoraggia a non avere paura di avere a casa tanti figli. Se c'è un'attenzione al riguardo è chiaro che va nella direzione che noi auspichiamo". Così ha parlato il presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Maria Zuppi durante un’iniziativa dell’Università Cattolica. La “direzione” di cui parla il cardinale è quella indicata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per combattere la crisi demografica. Giorgetti, come anticipato dal Foglio, ha proposto di inserire nella prossima legge di Bilancio alcuni incentivi fiscali per famiglie con più di due figli a prescindere dal reddito: far pagare meno tasse a chi ne ha di più e aumentarle a chi non ne ha. Il costo totale per il “quoziente familiare per le detrazioni” dovrebbe essere tra i cinque e i sei miliardi di euro. La proposta del ministro rientra nel “Piano di sostegno alla natalità” inserito nel programma elettorale del 2022 di Fratelli d’Italia e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
L’idea di Giorgetti fa seguito alla relazione sulla competitività che l’ex premier Mario Draghi ha consegnato alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il calo della natalità rappresenta un dramma per l'intero continente perché “la crescita non sarà sostenuta da un aumento della popolazione, e si prevede che entro il 2040 la forza lavoro si ridurrà di quasi due milioni di lavoratori l’anno”.
Meloni ha già parlato in passato di bonus e sconti fiscali per risolvere il calo demografico che in Italia va avanti da sedici anni. Il 2008 è stato l’ultimo anno in cui abbiamo avuto un aumento delle nascite, ma da quel momento fino al 2023 c’è stata una diminuzione del 34,2 per cento, pari a 197.000 unità. Il 2024 non fa eccezione con 7.000 nati in meno rispetto all’anno precedente. “Se il ministro Giorgetti va avanti” con queste misure "benissimo, è una sicurezza in più", ha aggiunto il cardinale Zuppi.
L’appoggio non viene solo dal mondo cattolico, ma anche dal principale partito d’opposizione, a riprova del fatto che il tema della denatalità rappresenta una crisi sociale ed economica che riguarda tutti. Il Partito democratico, per bocca del senatore Graziano Delrio, ha spiegato al Foglio: “Se Giorgetti vuole aprire un tavolo di confronto sulla natalità e il sostegno alle famiglie non c’è dubbio che noi daremo tutte le mani possibili. Queste sono priorità del paese, non di una parte politica”. L'ex ministro è l’autore, assieme a Stefano Lepri, della riforma che ha introdotto l’assegno unico universale per i figli a carico. Si dice pronto a lavorare con il ministro, dell'Economia ma “l’importante è che non si tocchi” quanto già fatto da lui, al massimo “se lo si vuole toccare lo si può fare per migliorarne alcuni aspetti”.