a strasburgo

Vannacci sospeso dal ruolo di vicepresidente dei Patrioti

Redazione

Lo rivela Jean-Paul Garraud, il capodelegazione al Parlamento europeo del Rassemblement National. A Luglio era stato proprio il partito di Marine Le Pen a mettere in discussione il generale eletto con la Lega, accusandolo di essere razzista e omofobo

Il generale Roberto Vannacci, eurodeputato eletto nelle liste della Lega, è stato "sospeso" dalle funzioni di vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l'Europa – il gruppo di estrema destra formatosi dopo le ultime europee. Lo rivela Jean-Paul Garraud, il capodelegazione del Rassemblement National al Parlamento europeo, a margine di una conferenza stampa che si è tenuta a Strasburgo, dedicata al processo nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms.
 

"Non so che termine possa essere usato in relazione a questa vicenda", ha detto ancora Garraud di fronte alla richiesta di spiegazioni dei cronisti: "Ma allo stato delle cose Vannacci non è più vicepresidente in quanto tale. Le sue funzioni sono sospese per ora". E perché? "Non lo dirò certo a voi".
 

Il caso Vannacci era stato sollevato quest'estate da Rn nei giorni in cui andava in scena la campagna elettorale francese,  in seguito alle solite uscite scomposte del militare. I francesi lo accusavano di essere omofobo e razzista, tutto quello cioè da cui il Rn ha cercato con fatica di distaccarsi negli ultimi mesi, per ripulirsi e diventare una forza di governo. Al Foglio, il braccio destro di Le Pen lo aveva spiegato con parole nette: "Il Rassemblement national (Rn) non vuole che Vannacci sia vicepresidente dei Patrioti per l’Europa”, diceva a luglio Jean-Philippe Tanguy, spiegando che il ruolo attribuito al generale era frutto di una scelta unilaterale del Carroccio. Oggi la nuova svolta.
 

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