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la manovra

Più fondi per medici e infermieri nella legge di Bilancio

Redazione

Il fondo per la Sanità è stato incrementato di 3,7 miliardi e si punta a trentamila nuove assunzioni. Previste risorse per la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici

Il Consiglio dei ministri di ieri sera ha approvato il disegno di legge di Bilancio per il 2025. Tra le varie misure, dalla riduzione della pressione fiscale e il sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, il fondo per la Sanità è stato incrementato di 3,7 miliardi, mentre si prevedono trentamila nuove assunzioni tra medici e infermieri. "La sanità è una delle poche voci di spesa che aumenta, manteniamo invariata la dimensione rispetto al Pil", ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa. 

Come si legge nel comunicato finale, "si incrementano le risorse per finanziare il rinnovo dei contratti. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del Pil nominale". I giovani specializzati in medicina d'urgenza o altre discipline con poco organico saranno pagati di più (dai 200 ai 400 euro al mese).

I 3,7 miliardi vanno sommati a quelli già previsti per il 2025 e portano il totale a oltre 4 miliardi di euro: queste risorse saranno destinate alle assunzioni. Il ministro della Sanità Orazio Schillaci, come aveva già annunciato durante il G7 Salute tenutosi tra il 9 e l'11 ottobre ad Ancona, ha in mente un piano triennale che punta a portare trentamila nuovi ingressi tra medici e infermieri.

Anche la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineano il risultato raggiunto su X: "In Consiglio dei ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti. Con questo Governo, l'Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani".

Un punto cruciale e il rinnovo dei contratti della sanità con l'introduzione di una detassazione di una voce della busta paga ancora da definire. Su questo aspetto, resta critica la posizione di Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri "I 3,7 miliardi non sono una cifra sufficiente a colmare i gap esistenti rispetto all'Europa" e per questo "bisogna capire bene come verranno spese", ha detto il segretario Pierino Di Silverio, sottolineando che se "l'intenzione è quella di dividere in due tranche successive la defiscalizzazione sugli stipendi dei medici, per noi sarebbe una vera presa in giro. Così, infatti, si posticiperebbe un aumento per lo stipendio dei medici che invece chiediamo quale segnale immediato da parte del governo, perché non c'è più tempo".

Diversa l'opinione delle aziende sanitarie. "Siamo stati ascoltati: dal reclutamento alla retribuzione, ma anche per il rilancio di alcune specializzazioni mediche di cui c'è grande bisogno iniziando da anestesisti, medici dell'emergenza-urgenza, infettivologi. Accogliamo con particolare soddisfazione l'apertura sulla nostra proposta di adozione di una flat tax per l'indennità di specificità medica, che aumenta così le retribuzioni dei professionisti", ha detto il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Giovanni Migliore.

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