(foto EPA)

Il caso

L'accusa del Consiglio d'Europa all'Italia: "Razzismo tra le forze dell'ordine". Meloni: "Basta ingiurie"

Redazione

Secondo l'ultimo rapporto dell'organo anti razzismo e intolleranza del Consiglio d'Europa, le forze dell'ordine italiane farebbero profilazione su basi razziali durante le attività di controllo. Il ministro Piantedosi: "Inaccettabile insulto verso uomini e donne che ogni giorno mettono a rischio la loro vita". Mattarella esprime vicinanza al capo della Polizia

Le forze dell'ordine italiane fanno profilazione razziale durante le attività di controllo, sorveglianza e indagine. E le principali vittime di quest'attività sarebbero gli esponenti della comunità rom e delle persone di origine africana. E' questa l'accusa contenuta nell'ultimo rapporto curato dall'Ecri, l'organo anti razzismo e intolleranza del Consiglio d'Europa. "L'Ecri rileva con seria preoccupazione che il discorso pubblico italiano è diventato sempre più xenofobo negli ultimi anni e che i discorsi politici hanno assunto toni altamente divisivi e antagonisti, in particolare nei confronti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, nonché di cittadini italiani con background migratorio, rom e persone Lgbti" si legge nel documento, aggiornato lo scorso aprile. Sempre secondo l'Ecri, le autorità italiane "non sembrano essere consapevoli della portata del problema e non hanno considerato l'esistenza della profilazione razziale come una forma di potenziale razzismo istituzionale". Nei suoi rilievi l'Ecri aggiunge anche un "rammarico" a proposito delle leggi italiane sulla cittadinanza. 

Tanto è bastato perché si rinfocolassero le polemiche tra il governo italiano e le istituzioni sovranazionali. Questo benché il Consiglio d'Europa nulla abbia a che fare con l'Unione europea. "L'Ecri, organo del Consiglio d'Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell'Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie", ha commentato la notizia su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Seguita a ruota anche dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Il Consiglio d'Europa, il cui scopo dovrebbe essere promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi in Europa, trova il tempo di esprimere un pesante giudizio verso le Forze di Polizia italiane arrivando addirittura ad accusarle di razzismo. È inaccettabile che un'organizzazione internazionale - di cui non tutti hanno ancora ben compreso il ruolo - insulti donne e uomini che con dedizione ogni giorno mettono a rischio la loro vita per garantire la sicurezza dei cittadini", ha dichiarato il titolare del Viminale.

Sul punto è intervenuto anche il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini. "Donne e uomini in divisa attaccati vergognosamente dall'Ecri, un ente inutile pagato anche con le tasse dei cittadini italiani. Come Lega proporremo di risparmiare questi soldi per destinarli alla Sanità anziché infangare le nostre forze dell'Ordine. Polizia italiana razzista nei confronti della comunità rom e delle persone di origine africana. Se a questi signori piacciono tanto Rom e clandestini, se li portino tutti a casa loro a Strasburgo", il messaggio del leader del Carroccio. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, esprimendogli lo stupore per le affermazioni contenute nel rapporto della Commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa e ribadendo stima e vicinanza alle forze di Polizia.

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