(foto Ansa)

il caso

Schlein stoppa il terzo mandato di De Luca in Campania

Redazione

"Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato", ha detto la segretaria dem in tv. Il rischio che lo strappo si ripercuota sull'elezione per il prossimo presidente dell'Anci

"Il Pd ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Per noi vale la legge nazionale che prevede il limite a due mandati. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato". E' stata categorica intervenendo ieri in tv a Che Tempo che fa Elly Schlein. La segretaria del Pd aveva nelle mire soprattutto il presidente della Campania Vincenzo De Luca, che da mesi briga per ottenere una ricandidatura alle prossime regionali del 2025. Proprio il terzo mandato (ma non solo) è stato fonte di frizioni tra i due. Schlein a tal proposito ha detto che un altro giro lo si sarebbe potuto eventualmente sostenere anche nel caso di Antonio De Caro e Stefano Bonaccini, "ma le regole valgono per tutti e se qualcuno non è abituato perché prima funzionava diversamente, adesso è bene che si abitui al cambiamento perché io sono stata eletta esattamente per fare questo", ha ribadito da Fazio. Non è un'uscita da poco perché De Luca in Campania può vantare un consenso personale che va oltre il perimetro del Pd. E se decidesse di correre da solo, potrebbe essere un ulteriore grattacapo per il campo largo che solo la scorsa settimana è uscito sconfitto dalle elezioni in Liguria

Fatto sta che lo strappo con De Luca potrebbero avere ripercussioni pure oltre, a livello nazionale. Il prossimo 20 novembre l'Assemblea dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) eleggerà il suo prossimo presidente. Il Partito democratico ha due candidati: il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, appoggiato dal partito romano e meridionale, e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, appoggiato soprattutto dal primo cittadino di Milano Beppe Sala e dai sindaci del nord. De Luca, però, dopo lo scotto per non essere stato ricandidato potrebbe decidere di remare contro la volontà della segreteria, che preferirebbe Manfredi in virtù di un accordo anche con i Cinque stelle. E, d'intesa anche con il presidente della Puglia Michele Emiliano, si vocifera, potrebbe anche sostenere, alla fine, Lo Russo. Tutto pur di fare un dispetto a Schlein. 

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