La visita
Meloni vede Rutte: "Ribadiamo il nostro sostegno alla Nato. Dall'Italia nuovi aiuti all'Ucraina"
Il segretario generale dell'Alleanza atlantica ricevuto a Palazzo Chigi. Il ringraziamento alla premier per "essere una grande sostenitrice di Kyiv"
"L'Italia ribadisce il suo ruolo fondamentale nella Nato". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine dell'incontro con il segretario generale della Nato Mark Rutte, in visita nella giornata di oggi a Palazzo Chigi. "Siamo leader nella Nato per qualità e quantità della nostra azione. Siamo primo contributore alle missioni dell'Alleanza atlantica e anche al bilancio della Nato", ha aggiunto la premier. Spiegando pure che "la nostra presenza si articola lungo il fianco orientale", oltre che nel Mediterraneo e con "lo storico impegno in una regione come i Balcani che rimane cruciale". Meloni ha colto l'occasione della visita del segretario generale della Nato per reiterare il sostegno dell'Italia alla difesa dell'Ucraina, una delle partite principali in cui è coinvolta l'Alleanza atlantica. "Al centro del colloquio" c'è stato "ovviamente anche il sostegno degli Alleati alla legittima difesa dell'Ucraina, il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare da questo punto di vista. Il nostro obiettivo comune rimane lo stesso, ovvero costruire le migliori condizioni possibili per una pace giusta per aiutare l'Ucraina a guardare avanti", ha spiegato Meloni. "L'Italia da questo punto di vista ha sempre fatto la propria parte. Come si sa, siamo arrivati al nono pacchetto di aiuti militari concentrandoci come sempre in particolare sui sistemi di difesa antiaerea, che significa soprattutto difendere la popolazione civile, questo al netto del sostegno che l'Italia continua a dare a 360 gradi dal punto di vista umanitario fino alla ricostruzione. Ospiteremo nel 2025 la Ukraine Recovery Conference qui a Roma, un importante evento sul quale il governo italiano è già al lavoro, sul quale tutto il sistema Italia è già al lavoro. Ovviamente stiamo continuando a lavorare anche per garantire l'attuazione dell'accordo sull'utilizzo degli interessi generati dagli asset russi immobilizzati che è stato uno dei grandi obiettivi e risultati della presidenza italiana del G7 e del vertice dei leader del G7".
Nel suo breve intervento Rutte ha detto che la Nato "accoglie con favore l'investimento da 8,2 miliardi dell'Italia per lo sviluppo dei nuovi carri armati e rinnovare la strumentazione delle Forze armate. Tutti i Paesi devono raggiungere l'obiettivo del 2 per cento del Pil per la difesa". Per quel che riguarda Kyiv, Rutte ha voluto ringraziare Meloni "per essere una grande sostenitrice del'Ucraina".