Foto LaPresse

La polemica

Mattarella risponde a Musk: "L'Italia sa badare a se stessa"

Redazione

Dopo il commento del Csm, il presidente della Repubblica replica al tweet dell'imprenditore, che guiderà un nuovo dipartimento nell'amministrazione Trump: “Rispetti la nostra sovranità e non impartisca prescrizioni”

“L’Italia è un grande paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che sa badare a sé stesso nel rispetto della sua Costituzione” ”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul profilo X del Quirinale, sottolineando come “chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni.” 

 

                 

Il riferimento è a quanto espresso ieri sullo stesso social network dal suo proprietario Elon Musk, che guiderà il nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge) nella prossima presidenza Trump. Scrivendo These judges need to go" invitava ad "andarsene" i giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Roma che lunedi 11 novembre hanno sospeso nuovamente il trattenimento di migranti inviati dall'Italia in Albania, rimettendo la questione alla Corte di giustizia europea con un rinvio pregiudiziale. Un appello subito ricondiviso dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il quale – con un tweet in inglese – ha aggiunto "Elon Musk ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a sei anni di prigione per aver impedito gli sbarchi di clandestini in Italia quando ero ministro dell'Interno. In una prospettiva internazionale, tutto ciò appare ancora più incredibile".

 

                     

Prima ancora del Quirinale, era stato il Consiglio nazionale della magistratura a rispondere al lapidario commento del magnate sudafricano. In una nota di ieri, Ernesto Carbone, membro laico del Csm, definisce "parole pericolose” quelle lanciate da Elon Musk contro i giudici italiani. "Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia” conclude, giudicando l'incursione dell'imprenditore nella giustizia di un'altro paese un caso "inaccettabile ma soprattutto pericoloso".

 

                  

Immediate le reazioni della politica alla replica del Quirinale. "Giusto e doveroso che il Presidente della Repubblica, vertice della magistratura e garante della Costituzione, faccia sentire la sua voce. L'Italia sa badare a se stessa. Non ci servono ingerenze straniere di altri governi, di ong, di grandi media", dice il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. "Per Fratelli d'Italia questo vale sempre e con chiunque, stupisce semmai che la sinistra si scopra sovranista a corrente alternata, invocando l'ingerenza esterna contro questo governo e scandalizzandosi quando a commentare le vicende italiane è una persona come Musk che a oggi non è in carica in nessun governo".

 

"Ancora una volta è Mattarella con un intervento perfetto e tempestivo a salvare la dignità della Nazione. Grazie Presidente". scrive il leader di Azione Carlo Calenda sui social. Mentre Marco Furfaro, deputato del Pd, ringrazia Mattarella “per averci ricordato chi patriota lo è per davvero e chi lo è solo sui manifesti elettorali. Giù le mani dalla nostra Costituzione, giù le mani dalla Repubblica Italiana”.

    

"Mi rammarica il silenzio della premier Meloni e il sostegno di Salvini alle dichiarazioni di Elon Musk, che non è un cittadino qualunque, ma il braccio destro di Donald Trump e stratega della sua campagna elettorale” dichiara Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, rimpiangendo quasi “Bettino Craxi, che da capo di governo non esitava a difendere la sovranità dell'Italia. I sovranisti italiani difendono l'Italia a corrente alternata pur di attaccare i giudici”. Analogamente commenta su X l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: “Con un governo sovranista vergognosamente prono e silente tocca al presidente rispondere a inaudite ingerenze. Lo fa con parole da applauso”.

 

Di più su questi argomenti: