Il caso
Salvini salta il Cdm: tornato a Milano per "motivi familiari"
Il vicepremier non ha preso parte al Consiglio dei ministri odierno, durato solo un quarto d'ora e in cui è stato approvato il decreto Giustizia. Sullo sfondo restano le tensioni con Tajani e Forza Italia
Matteo Salvini non ha preso parte al Consiglio dei ministri tenuto nel pomeriggio di oggi. Il vicepremier ha fatto ritorno a Milano per "motivi familiari", hanno reso noto fonti leghiste. Sullo sfondo resta, però, il clima teso all'interno della compagine di governo. Soprattutto dopo i botta e risposta con Forza Italia sul no al taglio del canone Rai. Ieri il ministro delle Infrastrutture aveva liquidato la questione con un "Peace and love" rivolto al partito di Antonio Tajani. Fatto sta che i toni tra i due non si sono affatto stemperati. La riunione di governo, quindi, sì è svolta senza il vicepremier. E si è chiusa dopo soli 15 minuti (essendo iniziata un'ora e un quarto dopo quanto era previsto). E' stato approvato il decreto contenente nuove misure in ambito giudiziario.
Nel pomeriggio, alle 18, peraltro, è prevista una manifestazione della Lega a Milano sui fatti di Corvetto. Salvini ha espresso "totale sostegno alle forze dell'ordine che a Milano sono state costrette a fronteggiare la rivolta di giovani immigrati violenti", ma dal Carroccio hanno fatto sapere che non avrebbe partecipato alla manifestazione.
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