L'intervento
Bertolaso contro la Lega sull'Oms: "Uscire? Assolutamente sbagliato"
L'assessore alla Sanità della regione Lombardia stronca la proposta leghista di uscire dall'Organizzazione mondiale della sanità: "Gli assenti hanno sempre torto"
"Uscire dall'organizzazione mondiale della sanità? Assolutamente sbagliato". Guido Bertolaso, già capo della Protezione civile e più volte Mr Wolf del centrodestra, oggi assessore alla Sanità della regione Lombardia, la più importante regione governata dalla Lega, stronca senza rinvii la proposta del Carroccio di far uscire l'Italia dall'Oms. Questa mattina, con una conferenza stampa alla Camera, il senatore leghista Claudio Borghi e il suo collega deputato Alberto Bagnai hanno presentato un disegno di legge per l'abrogazione del decreto che lega l'Italia all'Oms. Una decisione che emula quanto fatto dopo il suo insediamento dal neo presidente degli Usa Donald Trump. "Faremo di tutto perché sia calendarizzato al più presto e mi auguro che con alleati ci sia condivisione", hanno detto i due parlamentari leghisti.
Dalle prime reazioni però sembra complicato che l'iniziativa leghista possa essere sposata dagli alleati di governo. "Gli assenti - dice Bertolaso ospite all'Aria che tira, su La7 - hanno sempre torto. L'Oms nei decenni passati ha svolto un ruolo essenziale nella prevenzione, nell'informazione e nella vaccinazione. Bisogna stare dentro e semmai provare a cambiare le cose dall'interno. Da medico, esperto e cooperante credo che l'Oms abbia grandi meriti e grosse responsabilità. Si può cambiare". E d'altronde non è solo l'assessore lombardo a bocciare la proposta del partito di Salvini. Nel corso della giornata anche il capogrippo di Forza Italia a Montecitorio Paolo Barelli ha stigmatizzato l'iniziativa: "Mi sembra una proposta azzardata che non può certo decidere un partito solo. Anche il leader di Noi Moderati Maurzio Lupi: "L'OMS può e deve essere migliorata, ma uscirne sarebbe sbagliato e controproducente. Per affrontare e gestire le grandi emergenze sanitarie e' fondamentale poter condividere dati, esperienze, competenze ed eccellenze e l'Organizzazione Mondiale della Sanità rappresenti certamente il luogo dove poterlo fare. Emulare Trump non serve, l'Italia può essere protagonista nel migliorare l'Oms".