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Consulta, eletti i nuovi quattro giudici: ecco chi sono

Redazione

Dopo l'accordo tra maggioranza e opposizione, al quattordicesimo scrutinio il Parlamento ha formalizzato l'elezione alla Corte costituzionale di Roberto Cassinelli, Francesco Saverio Marini, Maria Alessandra Sandulli e Massimo Luciani

Roberto Cassinelli, Francesco Saverio Marini, Maria Alessandra Sandulli, Massimo Luciani. Sono questi i quattro giudici della Corte costituzionale votati questa mattina dal Parlamento. Nella notte le forze di maggioranza e opposizione avevano trovato l'accordo che è stato poi confermato dal voto dell'Aula. Al termine dello spoglio sono stati proclamati proprio Massimo Luciani (con 505 voti); Roberto Cassinelli (con 503 preferenze); Maria Alessandra Sandulli (con 502 voti) e Francesco Saverio Marini (500 preferenze). Hanno ottenuto poi 5 voti Piero Zanettin e 4 Francesco Paolo Sisto, esponenti di Forza Italia nelle scorse settimane candidati dagli azzurri, con la contrarietà degli alleati. Nel resto del computo ci sono 6 voti dispersi, 10 schede bianche e 4 schede nulle.

Erano certi sin dall'inizio i nomi di Marini, professore di Diritto pubblico all’Università di Roma Tor Vergata e attuale consigliere giuridico del governo (in quota Fratelli d’Italia)  e Luciani, professore emerito di Diritto pubblico dell’Università La Sapienza di Roma (in quota opposizione, un profilo gradito in particolare al Pd).  Cassinelli è un avvocato civilista ed ex parlamentare di Forza Italia. Mentre Gabriella Palmieri Sandulli, avvocata generale dello stato, è il nome “indipendente” della lista. 

L'elezione arriva al quattordicesimo scrutinio. Fino a questo momento la Corte costituzionale era formata da 11 componenti su 15, il minimo legale per poter deliberare. La Consulta quindi ritrova la sua composizione allargata, ovvero il plenum, dopo una vacatio di 460 giorni, Tanti  ne sono passati infatti dalla fine del mandato di Silvana Sciarra,  l'11 novembre del 2023, prima che il 21 dicembre scorso concludessero il loro ruolo anche Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperretti.

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