Il vertice a Londra

Viva l'Europa, a difesa dei confini non solo di un paese aggredito ma anche della nostra democrazia

Redazione

Dalla Lancaster house di Londra i paesi europei si schierano al fianco dell'Ucraina e di Zelensky. Tutti riuniti accanto al presidente ucraino perché, dice il padrone di casa, il premier brittanico Keir Starmer, "i leader europei devono farsi avanti in un momento irripetibile”

Lo scatto del giorno arriva dal Regno unito e manda un messaggio: i paesi europei restano accanto a Kyiv. Keir Starmer al centro, alla sua sinistra il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, alla sua destra il presidente francesce Emmanuel Macron. Sulla stessa fila anche il presidente finlandese Alexander Stubb e quello polacco Donald Tusk. Poi, divisi sulle due file dietro ecco anche i presidenti di Commissione e Consiglio europeo Ursula von der Leyen e Antonio Costa, la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, quelli danese, svedese, norvegese, olandese e ceco - e cioè Mette Frederiksen, Ulf Kristersson, Jonas Gahr Store Dick Schoof, Petr Fiala - il presidente canadese Justin Trudeau e quello romeno. Con loro anche il segretario della Nato Mark Rutte e il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. E' questa la foto dalla Lancaster house di Londra, dove il premier britannico Keir Starmer ha convocato il vertice della sicurezza dell'Europa. Uno scatto per ribadire che "i leader europei devono farsi avanti in un 'momento irripetibile', come detto proprio da Starmer in apertura del summit. Il premier inglese ha sottolineato la presenza di Zelensky ribadendo, riferisce la Bbc, che i paesi europei saranno con lui e con l'Ucraina "per tutto il tempo necessario".  Poiché a"ottenere un buon risultato per l'Ucraina non è solo una questione di giusto o sbagliato; è vitale per la sicurezza di ogni nazione qui e di molte altre".

 

 

Starmer ha detto di avere l'intenzione di elaborare un piano per l'Ucraina, per poi discuterne con gli Stati uniti e portarlo avanti insieme, per una "pace giusta e duratura". Dello stesso argomento il premier brittanico aveva discusso anche con la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni nel corso di un incontro bilaterale che si è svolto a Downing Street nel corso della mattina. "Grazie a Starmer i nostri interessi sono convergenti", ha detto la premier italiana dal summit.

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