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Stage e precarietà
“BAstage”: cosa prevedono le proposte di Italia Viva sui tirocini
Abolizione dei tirocini extracurriculari, indennità obbligatoria mensile di minimo 350 euro e tasse dimezzate per giovani lavoratori. Ecco i punti principali dell'iniziativa del partito di Matteo Renzi contro gli stage sottopagati
“Stage sottopagati, salari d’ingresso non competitivi con l’estero, carriere bloccate: è ora di dire BASTA!”. Questo lo slogan di un nuovo pacchetto di misure avanzate da Italia Viva, sotto il gioco di parole “BAstage”. Il partito guidato da Matteo Renzi propone l'abolizione dei tirocini extracurriculari, “strumento spesso abusato che prolunga la precarietà lavorativa dei giovani neolaureati”. Accompagnato da una nuova regolamentazione di quelli curriculari, che avranno una durata massima di 3 mesi per mansioni manuali, 6 per quelle più qualificate. Il tutto con una indennità obbligatoria mensile di minimo 350 euro e regolare assicurazione Inail, oltre alla comunicazione all'ispettorato del lavoro.
Come incentivo all'occupazione giovanile, il partito propone un'esenzione al 50 per cento dell'Irpef per i lavoratori tra i 25 e i 35 anni, esteso anche per i redditi da impresa legati a partita Iva, ditta individuale e diritti d'autore. Si aggiunge inoltre la proposta, sostenuta da Tommaso Nannicini (professore ed ex consigliere economico di Matteo Renzi quando era premier) di un reddito di formazione fino a 1.500 euro al mese per under 35 che accettano di seguire percorsi individuali di formazione professionale, certificazione delle competenze e studi universitari. Un percorso, spiegano da Iv, “fatto di bilancio e certificazione delle competenze, orientamento, formazione e sostegno alla mobilità”.
Quello dei renziani non è l'unico tentativo di intervenire sul tema dell'ingresso dei giovani nel lavoro. Chiara Gribaudo, deputata del Partito democratico, è infatti la prima firmataria di una proposta di legge mirata a rendere obbligatoria la retribuzione degli stage. “Questa è una battaglia che viene dal basso e ribadisce che dobbiamo abolire gli stage gratuiti perché con gli stage gratuiti non paghi l’affitto” ha spiegato la segretaria dem Elly Schlein nel corso di una diretta Instagram dello scorso maggio. La proposta di legge del Pd alza l'importo minimo dell'indennità di partecipazione a 600 euro mensili per i tirocini extracurricolari che potranno essere attivati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di studi. Mentre per quelli svolti all'interno di un ciclo di studi si parte dai 300 euro mensili. E In caso di mancato riconoscimento del rimborso spese e dell'indennità da parte dell'azienda, è prevista una sanzione che può andare dai 500 ai 3.000 euro.