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Il caso
Bagarre in Campidoglio. FdI e FI contro Gualtieri per il finanziamento alla piazza di Rep. Anche Calenda critico
Per il leader di Azione è stato ingiusto aver finanziato con soldi del Comune di Roma la manifestazione pro europa di sabato scorso a Piazza del Popolo. L'opposizione capitolina di centrodestra si compatta contro Gualtieri: “Si dimetta”. Ieri la Lega ha presentato un esposto
“Il finanziamento della manifestazione del 15 marzo da parte del comune di Roma secondo me non è giusto. Io non lo sapevo ma non è giusto”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, intervistato da Sky tg 24 sul caso della iniziativa organizzata da Repubblica (su impulso del giornalista Michele Serra) che sabato scorso ha portato a Piazza del Popolo, secondo gli organizzatori, cinquantamila persone vestite di blu. A distanza di qualche giorno, la notizia continua a circolare dopo che la Lega ha presentato un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti per fare luce sui soldi pubblici spesi (circa 270mila euro) dall’amministrazione capitolina a sostegno della manifestazione. Intervistato dal Giornale, il sindaco del Pd Roberto Gualtieri ha confermato il finanziamento del Comune, in quanto si trattava di “una manifestazione istituzionale e non politica, promossa da sindaci di diversi schieramenti, a sostegno dell’Unione europea”. Al malcontento della Lega, dunque, si aggiunge quello del centrista Calenda. Il quale si augura “che si faccia una manifestazione meno costosa ma che si autofinanzi”.
Nel frattempo, in Campidoglio la situazione si fa tesa. Sulla vicenda, dopo qualche giorno di silenzio, il consigliere di Fratelli d'Italia Federico Rocca, ha convocato per domani la commissione Trasparenza di Roma Capitale che presiede, per chiedere conto delle motivazioni e della documentazione delle spese sostenute. Durante l'assemblea nell'Aula Giulio Cesare, un gruppo di persone vicine a Fratelli d'Italia ha chiesto le dimissioni del sindaco al grido di “Roma Libera”, srotolando un manifesto con sopra scritto “Gualtieri vergogna Capitale”. Presenti alla contestazione il gruppo capitolino di Fratelli d'Italia e il coordinatore romano Marco Perissa.
Proteste anche da Forza Italia: “Gualtieri si domandi se aver speso 270mila euro di tasse dei romani per una manifestazione della sua parte politica risponda alla sua missione di sindaco e valuti le dimissioni”, hanno dichiarato in una nota la capogruppo azzurra in Campidoglio Rachele Mussolini e il consigliere capitolino di FI Francesco Carpano. “Attendiamo il controllo di legittimità amministrativa degli atti che hanno portato all'organizzazione della manifestazione, dei quali si occuperanno tribunali ed enti competenti, ma nel frattempo invitiamo il sindaco a porsi la domanda alla quale tanti romani hanno già la risposta: il Comune dovrebbe erogare servizi essenziali, oggi carenti, non organizzare manifestazioni di parte con i soldi destinati ai servizi di tutti”, hanno aggiunto. “Nel frattempo il Campidoglio restituisca tale somma ai cittadini e li destini alla loro naturale vocazione, ossia l'interesse pubblico”, hanno concluso.