Il cavallo di Troia cinese con la croce
Della Croce Rossa ha solo il nome, in realtà è uno strumento del regime
Nulla in Cina è ciò che sembra. Neanche la Croce Rossa. Una inchiesta del New York Times racconta come “la Croce Rossa cinese è stata costruita, finanziata e diretta dal Partito comunista. Sotto la sua guida, la Croce Rossa è stata sempre più dispiegata all’estero per aiutare l’immagine del paese. L’organizzazione è uno dei principali attori della sua ambiziosa iniziativa ‘Belt and Road’, portando un tocco umanitario a un programma guidato dallo stato per costruire legami economici e geopolitici in Asia, Africa ed Europa”.
Ora, la Croce Rossa è anche un emissario del regime cinese nella sua guerra di propaganda in patria e all’estero sulla pandemia. “La Croce Rossa cinese è l’agenzia perfetta per svolgere un ruolo di primo piano nella ‘diplomazia del coronavirus’”, ha affermato Carl Thayer, docente all’Università del Nuovo Galles del Sud. In Pakistan, dove la Cina sta costruendo una rete di duemila chilometri di strade, ferrovie e condutture, la Croce Rossa ha offerto ambulanze e professionisti medici. In Afghanistan, ha curato i bambini con malattie cardiache. In Sri Lanka, ha donato fondi per le vittime dell’alluvione. La Cina è l’unica superpotenza mondiale che utilizza gli aiuti medici per fare gli interessi politici. Tre anni fa, la Croce Rossa ha istituito il Fondo della fraternità della via della seta con l’obiettivo di fornire servizi umanitari ai paesi dell’Asia orientale e dell’Europa che sono fondamentali per l’iniziativa di Xi Jinping. “La proposta del presidente Xi di una via della seta della salute è davvero visionaria”, ha affermato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Oms.
Dobbiamo guardarci da questa propaganda, anche se arriva dietro le sembianze di una croce. Perché come ha scritto il direttore della Bild tedesca rivolgendosi a Xi: “Immagino che consideri una grande amicizia quella in cui manda mascherine in giro per il mondo. Questa non è amicizia, è imperialismo nascosto dietro un sorriso, un cavallo di Troia”.
Trattamenti farmacologici
Anche l'Italia si sveglia e frena sull'uso dei bloccanti della pubertà
Rapporti alla mano /22