Dopo l'ok dell'Aifa la campagna vaccinale è pronta a partire
Ieri l'Agenzia del farmaco ha autorizzato la commercializzazione in Italia. L'invito a non acquistare prodotti online: "pericolosi e inefficaci"
Dopo l’Ema e la Commissione europea, il primo vaccino anti Covid, sviluppato da Pfizer e BioNTech, è stato approvato anche dall’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa), passaggio necessario a dare il via alla campagna vaccinale nel nostro paese. “Credo che quella di oggi sia una giornata eccezionale perché abbiamo a disposizione, ad appena dieci mesi dalla pubblicazione delle sequenze del genoma del virus, un vaccino contro il Covid-19 con un’efficacia altissima, intorno al 95 per cento, e altri 5- 6 sono nella pipeline”, ha detto il presidente dell’Aifa Giorgio Palù.
La certificazione condizionata alla commercializzazione farà si che sin dalle prossime ore le prime 9.750 dosi di vaccino varcheranno i confini nazionali. Saranno spedite dal Belgio e arriveranno in Italia la notte tra il 25 e il 26 dicembre, pronte per essere somministrate il 27 dicembre al personale sanitario già selezionato nelle 20 regioni (la primissima somministrazione, come abbiamo già raccontato, avverrà allo Spallanzani di Roma).
“Il 27 è il giorno di vaccinazione europeo, un appuntamento simbolico che ci fa sentire parte di una comunità più ampia, nell’ambito di una pandemia globale, e che inaugura la campagna di vaccinazione di massa che si svolgerà in tutta Europa”, ha detto Nicola Magrini, che di Aifa è il direttore generale, nel corso della conferenza stampa di ieri. E’ da ricordare come in realtà la vaccinazione di massa non partirà prima di gennaio, quando in attesa dell’approvazione dei prodotti messi a punti dalle altre case farmaceutiche, Pfizer consegnerà all’Italia circa un milione e 874mila dosi.
Come specificato dallo stesso Magrini, l’Aifa “ha deciso di dotarsi di un comitato scientifico addetto principalmente alla sorveglianza delle reazioni avverse del vaccino”, chiarendo anche che è indicato per gli over 16 e non presenta particolari controindicazioni, tant’è che “non sono richieste accortezze particolari per anziani, immunodepressi e altre categorie specifiche e neanche per donne in gravidanza e allattamento”.
Anche sul rischio che il siero sviluppato sulla base di un ceppo diverso di Sars-Cov-2 possa essere meno efficace nel caso di varianti del virus come quella inglese che tanto ha creato apprensione negli ultimi giorni, il presidente Palù ha spiegato che la piattaforma a mRna rende il vaccino “particolarmente modulabile” e quindi eventualmente più rispondente a ulteriori variazioni.
Sempre l’Agenzia italiana del farmaco poi, in un elenco di Faq pubblicato sul proprio sito, ha dissuaso dall’acquisto di vaccini online chiarendo che sono “pericolosi oltre che inefficaci”. La stella polare resta quindi la rete distributiva pubblica allestita da stato e regioni. Pronta a partire in poco più di 48 ore.
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