I dati del monitoraggio
Rt ancora in calo, l'Italia quasi tutta arancione. La diretta dalla Cabina di regia
L'epidemia rallenta e l'indice di contagio calcolato dall'Iss scende da 0,98 a 0,92. Migliora anche l'incidenza. Da lunedì sei regioni potranno alleggerire le restrizioni, mentre la Sardegna passa in rosso
Dalla Cabina di regia arrivano segnali positivi, l'epidemia continua lentamente a rallentare, e da lunedì l'Italia diventa sempre più arancione con sei regioni che cambiano colore. I dati settimanali dell'Istituto superiore di sanità segnalano un calo dell'Rt medio che oggi si attesta a 0,92, era allo 0,98 lo scorso venerdì e a 1,08 quindici giorni fa. Migliora anche l'incidenza dei contagi, che scende a 185 casi ogni 100mila abitanti, contro i 232 dell'ultimo monitoraggio. Una diminuzione influenzata però anche dal weekend rosso di Pasqua, quando il numero dei tamponi effettuati è sceso.
Come di consueto dopo la conferenza stampa della Cabina della regia arriveranno i nuovi provvedimenti: "Da qui a qualche ora firmerò delle ordinanze. Dai numeri e dati che abbiamo, una parte significativa di queste porterà alcuni territori dal rosso all'arancione. Questo significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva e ci mettono nelle condizioni di avere misure meno restrittive - ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza durante un convegno organizzato da Fratelli d'Italia (Riapri Italia) al Senato - Ma il contesto é ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus molto significativo".
Come cambiano i colori: 6 regioni vanno arancione mentre la Sardegna diventa rossa
Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Toscana e Piemonte saranno promosse in arancione, avendo presentato numeri al di sotto della soglia d'allerta di 250 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti. Al contrario la Sardegna, fino ad ora la sola regione ad aver sperimentato la zona bianca, diventa rossa come Puglia e Valle d'Aosta, che presentano un'incidenza ben superiore ai 250 contagi ogni 100mila abitanti, e Campania, che continua ad avere un Rt al di sopra dell'1,25.
Tra le regioni già in arancione, alcune come Umbria e Veneto presentano parametri da zona gialla, che è tuttavia ancora sospesa per decreto e dovrebbe esserlo per tutto il mese di aprile, in attesa che il rallentamento dell'epidemia si faccia più significativo e le vaccinazioni producano gli effetti attesi, riducendo la mortalità. "Aperture sì, ma in sicurezza", ha ribadito ieri sera il premier Mario Draghi in conferenza stampa sottolineando che l'alleggerimento delle misure dipenderà molto dall'andamento della campagna vaccinale: "Centrali le vaccinazioni: quanto più celermente procederanno più celermente si tornerà ad aprire".