EDITORIALI
Generale, è ora di vaccinare tutti
Le contraddizioni di Figliuolo sulle vaccinazioni dei più giovani
Avanti con le vaccinazioni degli over 40, ma con il freno a mano tirato. Il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, lo scorso 12 maggio, aveva inviato una lettera alle regioni per dare il via libera alle prenotazioni a partire dal 17 maggio anche per i nati fino al 1981, alla luce del “buon andamento della campagna di somministrazione”. Eppure, il 18 maggio, durante la sua visita in Toscana, Figliuolo sembra aver fatto un passo indietro: “Dobbiamo continuare a vaccinare gli over 60 e i fragili. Chiedo a tutti presidenti di regione di andare avanti con i richiami, è facile farsi prendere dalla propaganda”. La strigliata alle regioni, che ormai è un genere giornalistico, non ha mancato di destare più di qualche perplessità dal momento che il via libera a quelle prenotazioni era arrivato solo pochi giorni prima proprio dal commissario. E se è vero che la priorità deve essere quella di intercettare quelle persone che per dato anagrafico sono le più esposte ai rischi del Covid, obiettivo largamente fallito nei primi mesi di campagna e poi recuperato in corsa, dall’altra appare discutibile il tentativo di frenare ora le vaccinazioni per le altre fasce. L’avvicinarsi dell’estate e delle ferie, oltre al venir meno delle misure restrittive, stanno contribuendo a far registrare un’adesione molto elevata tra le fasce d’età più giovani, desiderose di tornare il prima possibile – e in sicurezza – ad una vita più normale. Dato che larga parte dei più anziani è stata vaccinata, sarebbe più corretto procedere in parallelo passando per gli over 60 a un sistema di chiamata attiva e garantendo al contempo ai più giovani la possibilità di vaccinarsi in tempi stretti. Ora che i vaccini non sono più così scarsi si può fare. Anche perché l’obiettivo della campagna non è solo proteggere i più anziani, ma raggiungere il prima possibile l’immunità di comunità o quantomeno ridurre la circolazione del virus. In questo senso vaccinare i giovani beneficia tutti, anche gli over 60 restii a vaccinarsi.