Editoriali
La terza via sui brevetti
La proposta dell’Ue è ben più costruttiva della sospensione che piace a Biden
La Commissione europea ieri ha presentato all’Organizzazione mondiale del commercio la sua proposta per risolvere l’impasse sui vaccini contro il Covid-19. Nessun sostegno alla richiesta di India e Sudafrica di sospendere la protezione dei brevetti: la terza via dell’Ue si fonda sull’utilizzo delle regole esistenti, comprese le licenze obbligatorie, e ha come obiettivo di incrementare sin da subito la produzione e la distribuzione delle dosi.
Come? Il primo punto è sbloccare le esportazioni dei vaccini e delle componenti per la loro fabbricazione: le restrizioni di Stati Uniti, India e altri oggi sono il principale ostacolo per accelerare la produzione e la distribuzione. Secondo, l’Ue vuole incoraggiare le società farmaceutiche a produrre di più e a rendere disponibili vaccini a prezzi convenienti: non solo ha già ottenuto l’impegno di Pfizer-BioNTech e Moderna di vendere 1,3 miliardi di dosi ai paesi a basso e medio reddito (a prezzo di costo per i primi, con uno sconto per i secondi), ma vuole favorire l’utilizzo delle licenze volontarie. Terzo, l’Ue intende facilitare l’uso delle licenze obbligatorie già previste dall'accordo Trips (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights): i paesi che hanno capacità potrebbero produrre vaccini senza l’accordo del detentore del brevetto (ma con una remunerazione minima) ed esportare verso chi non ha capacità produttive. La terza via dell’Ue è una soluzione più efficace del “waiver”, la sospensione della protezione dei brevetti, promosso da India e Sudafrica e sostenuto dall’Amministrazione Biden.
Per modalità e tempi, il “waiver” sarebbe controproducente. Nessuno può costringere le società farmaceutiche a condividere il know-how indispensabile a produrre vaccini. Per contro, verrebbe scoraggiata l’innovazione futura. Chi propone il “waiver” ha interessi commerciali o ragioni ideologiche che rischiano di danneggiare tutti senza fornire più vaccini al mondo.