Editoriali
Vaccini, il sorpasso dell'Italia sugli Usa
Il rallentamento della campagna in America ci ricorda di pensare ai riluttanti
L’Italia ha superato gli Stati Uniti come quota di popolazione vaccinata con una dose contro il Covid (53,4% contro 53,2%). Siamo invece ancora indietro per la quota di persone che hanno completato il ciclo vaccinale, una conseguenza naturale dell’aver iniziato le vaccinazioni con qualche settimana di ritardo rispetto agli Stati Uniti, ma anche dell’utilizzo da noi anche di AstraZeneca che richiede tempistiche ben più lunghe per i richiami rispetto ai vaccini a mRna usati in via esclusiva oltreoceano. Seguendo l’attuale trend, nel giro di una settimana anche l’Unione europea, intesa come media degli stati membri, farà il sorpasso.
Proprio il rallentamento della campagna vaccinale negli Stati Uniti ha portato il presidente Biden ad annunciare nei giorni scorsi l’impossibilità di centrare l’obiettivo del 70% degli americani vaccinati entro il 4 luglio, Giorno dell’indipendenza. Seppur partite più tardi e a rilento rispetto agli Stati Uniti, dunque, al giro di boa del 2021 sia l’Italia che l’Ue sono riuscite a far registrare una tabella di marcia migliore. Un risultato non scontato che ci dice anche qualcosa in più rispetto al semplice dato aritmetico. A differenza infatti di quanto avvenuto in Europa, gli Stati Uniti non hanno mai avuto problemi di approvvigionamento con le azienda farmaceutiche. Hanno anzi potuto contare su un sovrannumero di vaccini perché avevano puntato sulle statunitensi Moderna e Pfizer, al punto da lasciare inutilizzate le scorte di AstraZeneca. Il rallentamento non è quindi imputabile a problemi di forniture, né a un’organizzazione nella somministrazione che ha funzionato egregiamente nei mesi scorsi. Questo dato ci dice che, con ogni probabilità, negli Stati Uniti vi è una importante fetta di popolazione che guarda con scetticismo alla vaccinazione contro il Covid. E il prossimo obiettivo dell’amministrazione Biden dovrà essere quello di riuscire a convincere i riluttanti per avvicinarsi in breve tempo all’immunità di gregge. Un problema che potrà presentarsi presto anche da noi.