le stime del governo
L'effetto green pass si vede. Già vaccinato l'85 per cento dei dipendenti delle aziende private
Le stime del governo in un documento riservato. Il 15 ottobre entrerà in vigore l'obbligo di certificato per lavorare. Proseguono le immunizzazioni anche tra i dipendenti della pubblica amministrazione (più 50 mila rispetto a metà settembre)
Green pass obbligatorio, ce l'ha già l'85 per cento dei dipendenti privati
Al di là degli strepiti e delle violenze di chi vi si oppone, a pochi giorni dall'entrata in vigore dell'obbligo di green pass per accedere al posto di lavoro, in Italia già si vedono gli effetti benefici del certificato verde. Secondo un'analisi rilasciata dal governo, infatti, tra i lavoratori dei comparti privati, che in totale sono circa 14,6 milioni, si stima che siano stati rilasciati 12,4 milioni di green pass, cioè l'85 per cento del totale. Una percentuale in linea con quanto si osserva per le altre tipologie di dipendenti. Nella pubblica amministrazione, rispetto alla rilevazione del 15 settembre, il governo stima siano stato vaccinati altri 50mila lavoratori. Quelli non ancora immunizzati rispetto al totale sono quindi circa 250 mila lavoratori, il 7,8 per cento. Tra chi è sottoposto a un obbligo – gli operatori sanitari, il personale delle Forze armate, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il personale della pubblica istruzione e le Forze di Polizia –, la percentuale di non vaccinati è più bassa (circa il 5 per cento): quasi 100mila persone. Il dato è disomogeneo a livello regionale. Le regioni con gli indici di non vaccinati più alti tra i dipendenti pubblici sono Lombardia (11 per cento), Sicilia (11 per cento) e Lazio).
Le stime si soffermano anche sulle altre categorie destinatarie del certificato verde. Tra i disoccupati (2.327.000 persone) risulta possessore di green pass l'85 per cento. Stessa percentuale che si registra per gli inattivi. Mentre i pensionati che hanno ricevuto il certificato verde sono l'88 per cento. Sono stati complessivamente rilasciati 46 milioni di certificati vaccinali (anche qui la percentuale sul totale è del 85 per cento).
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