I dati della settimana
Aumentano i tamponi e si rilevano più contagi. È l'effetto green pass
In diminuzione ricoveri e terapie intensive, mentre si registrano 34 casi ogni 100mila abitanti come due settimane fa (la scorsa erano 29). Un aumento su cui inciderebbe l'impennata di tamponi dovuta all'effetto green pass
La pandemia in Italia torna debolmente a risalire, almeno in apparenza (qui l'infografica del Foglio con tutti i numeri aggiornati). Secondo l'ultimo monitoraggio Covid Iss-Ministero della Salute per il periodo 15/10/21 - 21/10/21, l'incidenza dei casi a livello nazionale è ora di 34 ogni 100mila abitanti, mentre l'Rt associato ai casi sintomatici (periodo 29/09/21 - 12/10/21) è di 0,86 (range 0,82-0,90). Erano rispettivamente di 29 e 0,85 nella settimana precedente, quando dunque si era toccato un nuovo punto di minimo nella curva dei contagi ('incidenza era a 34 anche due settimane fa). Ma l'inversione di tendenza non preoccupa particolarmente gli esperti. Ed è anzi da imputare in larga parte all'impatto del decreto green pass, entrato in vigore lo scorso 15 ottobre: da allora il numero di tamponi, che fino a quel momento non superava i 360mila per giorno, è quasi raddoppiato toccando quota 662mila lunedì 18 ottobre.
In questo modo è possibile individuare un maggior numero di casi lievi o asintomatici: al netto di un 'rigonfiamento' delle statistiche, i tamponi a tappeto comportano l'effetto benefico di interrompere capillarmente le linee di contagio almeno sui luoghi di lavoro. È un altro punto a favore del green pass, che in questo senso contribuisce a monitorare significativamente la popolazione non vaccinata. Gli altri numeri della pandemia infatti continuano a rimanere bassi: in calo il tasso di ospedalizzazione, sia dei ricoveri ordinari (dal 4,6 al 4,2 per cento) sia delle terapie intensive (dal 4,1 al 3,9 per cento). Per questa settimana invece sono quattro le regioni a rischio moderato: Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte (la scorsa erano tre: Marche, Molise e Valle d'Aosta). Mentre la variante delta continua a rappresentare quasi la totalità dei casi in Italia e nell'Unione europea: la sua maggiore trasmissibilità ha spinto il generale Figliuolo a fissare al 90 per cento il nuovo target di vaccinati sulla popolazione totale prima di alleggerire l'obbligo di green pass.
La campagna vaccinale
Oggi siamo all'81,84 per cento fra gli over 12. E l'85,9 per cento è almeno parzialmente protetto: la corsa verso l'immunizzazione continua, anche se a velocità ridotta. L'effetto green pass, in questo caso, si è percepito solo nei primissimi giorni dopo l'introduzione dell'obbligo, con l'impennata di 75mila prime dosi iniettate giovedì di una settimana fa. Ieri invece sono state appena 21mila: secondo l'ultima media mobile, il numero attuale di vaccinati totali al giorno è in calo e di circa 77mila. Mantenendo questo ritmo, calcola una stima del Sole 24 ore, l'obiettivo del 90 per cento di vaccinati sarà raggiunto verso metà dicembre.
Trattamenti farmacologici
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