Editoriali

Green pass, modello Italia

Redazione

Il sistema funziona e molti paesi, colpiti dai contagi, ora pensano di adottarlo

Fino a due-tre settimane fa c’era il timore che il green pass sul lavoro, fortemente voluto da Mario Draghi per contenere i contagi e incentivare le vaccinazioni, risultasse un clamoroso flop. Tra le proteste dei portuali a Trieste, che puntavano addirittura a bloccare l’intero paese, e i problemi organizzativi che la certificazione verde avrebbe potuto produrre sui luoghi di lavoro, il rischio era che il sistema collassasse disastrosamente. A distanza di qualche settimana, ma sin dai primi giorni, si può dire che il sistema ha funzionato bene, senza nessun particolare problema, seppure accompagnato da legittime e minoritarie proteste.

 

Non solo. Il modello italiano viene man mano emulato da altri paesi europei. Da ieri in Austria è obbligatorio il green pass sul lavoro, con un funzionamento identico a quello italiano: vaccinazione anti Covid, tampone negativo o guarigione da non più di sei mesi. A Vienna, dove l’aumento dei contagi preoccupa, il cancelliere ha addirittura ipotizzato un lockdown selettivo per i soli non-vaccinati. Come riporta il Sole 24 Ore, anche Germania e Romania stanno valutando l’introduzione del pass sui luoghi di lavoro. Anche l’Olanda sta valutando l’introduzione di ulteriori restrizioni e l’estensione del passaporto sanitario. Anche il Regno Unito ha preparato un “piano B” per evitare la crisi degli ospedali che prevede il ritorno all’uso delle mascherine nelle situazioni di affollamento, l’imposizione di un green pass per locali al chiuso e raduni e l’obbligo vaccinale per i lavoratori del Servizio sanitario nazionale.

Si tratta degli stessi provvedimenti introdotti dall’Italia per prevenire l’esplosione dei contagi, la differenza è che questi paesi stanno pensando di adottarli per contenerli. L’uso esteso del green pass è stato per Draghi una scommessa rischiosa. I dati dell’epidemia e anche dell’economia, che non è stata penalizzata ma forse aiutata, dicono che la scommessa è stata vinta. Tanto che in molti guardano all’Italia come modello.

Di più su questi argomenti: