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Covid, Speranza: "Italia uno dei paesi migliori in Europa". Figliuolo: "Picco terze dosi tra dicembre e febbraio"
Il punto sulla campagna vaccinale. Il ministro: "Scaricati 117 milioni di green pass". Figliuolo: "Il picco delle terze dosi tra dicembre e febbraio". Locatelli: "Sì al vaccino tra 5 e 11 anni"
L'urgenza di convincere chi non ha ancora ricevuto la prima dose di vaccino e di sensibilizzare chi può accedere alla terza, le persone più fragili e gli anziani, Al centro della conferenza stampa del ministro Roberto Speranza c'è questo. Con lui erano presenti anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 generale Francesco Paolo Figliuolo e il coordinatore del Cts Franco Locatelli. Ecco cosa hanno detto.
Speranza: "Recuperare prime dosi e accelerare terze dosi"
Dall'Oms è stato lanciato "un allarme per l'Europa", ma "l'Italia è uno dei paesi migliori", ha detto il ministro della Salute in conferenza stampa, mostrando una cartina sulle percentuali di immunizzazione tra i diversi paesi del continente. "Dobbiamo recuperare le prime dosi e accelerare sulle terze. Dalla prossima settimana estenderemo il booster ad altre fasce d'età", ha aggiunto Speranza. "Il vaccino, ce lo mostrano i dati, è fondamentale per gestire questa fase". Il titolare della Salute ha anche insistito sull'efficacia del green pass. "Ad oggi sono stati scaricati 117 milioni di certificati. Gli italiani hanno capito che è uno strumento di libertà", ha detto, glissando su possibili modifiche a proposto dell'utilizzo del green pass. "Non sono all'ordine del giorno". Così come la proroga dello stato di emergenza.
Figliuolo: "Picco terze dosi tra dicembre e febbraio"
Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha spiegato che "il picco di somministrazioni di terze dosi lo avremo fra dicembre e febbraio ma siamo in grado di assorbire questo picco con l'organizzazione attuale". Figliuolo ha spiegato che il picco massimo si dovrebbe raggiungere con un ritmo di somministrazioni non superiori a 350mila unità al giorno. "Oggi abbiamo a disposizione 9,4 milioni di dosi di vaccini a mRna cui si somma una cospicua riserva strategica presso la struttura commissariale e le proiezioni al prossimo anno ci dicono che siamo in grado di effettuare sia le donazioni promesse dal presidente del Consiglio sia di far fronte agli impegni nazionali, anche nel caso teorico in cui tutti dovessero completare il ciclo e fare la terza dose". Per quanto riguarda, invece, gli approvigionamenti per l'anno prossimo "posso dire che sono già state opzionate dosi tali da essere in grado di fare la terza dose ipoteticamente a tutti quelli che hanno iniziato il ciclo. E di quelle dosi c'è anche una quota parte Covax, per cercare di vaccinare la popolazione mondiale'', ha puntualizzato il generale.
Locatelli: "Sì ai vaccini 5-11 anni, Ridurrà circolazione dei virus"
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli ha detto che si auspica il sì alla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni da parte delle agenzie regolatorie, che potrebbe arrivare entro metà dicembre. "Ridurrà la circolazione del virus", ha detto Locatelli. Secondo il presidente del Consiglio superiore di Sanità l'importante è continuare a osservare le misure di distanziamento e accelerare sulle terze dosi. "In Europa stiamo assistendo a una pandemia dei non vaccinati", ha aggiunto. Per quanto riguarda invece le cure domiciliari ha spiegato che l'Aifa "si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l'Italia possa avere a disposizione quest'arma".
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