Green pass e restrizioni, cosa cambia per i trasporti
In taxi massimo due passeggeri (tranne per i nuclei familiari). I treni potranno essere bloccati in caso di contagio. Ecco le nuove regole
Più che una stretta anti Covid, quanto deciso ieri da un'ordinanza congiunta di ministero della Salute e dei Trasporti è una serie di piccoli aggiustamenti che regolamentino l'afflusso ai mezzi del trasporto pubblico. Ragionata e calibrata proprio sull'esigenza di ridurre l'eventualità di contagio, ora che gli indici che misurano il rischio pandemico sono tornati a salire un po' in tutta Italia (e in alcune regioni come il Friuli-Venezia Giulia in modo particolarmente evidente). Del resto, l'orientamento del governo è stato quello di non provvedere a nuovi giri di vite. Almeno fino a dicembre. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Stop ai treni in caso di contagio
Secondo quanto viene previsto nel nuovo "Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica" fimato ieri dai ministri Speranza e Giovannini, laddove venga accertato un contagio su un treno si può disporre lo stop al viaggio per tutto il convoglio. Una forma di tutela che rappresenta un inasprimento rispetto alle regole attualmente vigenti. L'altra grande novità riguarderà invece il controllo del green pass per l'accesso alle stazioni. Ora si accede con il biglietto e il certificato verde viene controllato a bordo treno. Ma da ieri nelle grandi stazioni come Roma Termini, Milano Centrale e Firenze Santa Maria Novella, si invita il personale di stazione al controllo del pass vaccinale prima ancora dell'accesso ai varchi.
In taxi massimo in due (tranne per i nuclei familiari)
Altra novità, la disposizione per cui nei taxi il posto accanto al conducente non possa essere occupato. I sedili posteriori, invece, possono contenere fino a un massimo di due passeggeri. Limitazione che però non si applica ai componenti di uno stesso nucleo familiare.
Tpl, torna l'accesso dalla porta anteriore (e la vendita dei biglietti a bordo)
Per quel che riguarda il trasporto pubblico locale, dopo più di un anno e mezzo il nuovo protocollo apre alla possibilità di usare la porta anteriore dei mezzi. Questo sempre salvaguardando una distanza dal conducente, che deve essere munito delle adeguate protezioni. Già a partire dalla scorsa estate si prevedeva il ritorno a bordo del personale addetto al controlo dei viglietti. La nuova ordinanza parla anche della possibilità di un graduale ritorno della vendita dei biglietti a carico proprio del conducente del mezzo.