le nuove regole
Super green pass, come funzioneranno i controlli dal 6 dicembre
La circolare del capo di gabinetto del Viminale ai prefetti: polizia municipale e finanza nei ristoranti. Mentre sui bus ci sarà una collaborazione tra forze dell'ordine e personale delle aziende del trasporto
Era la principale preoccupazione legata all'approvazione del super green pass: a chi spettano i controlli ora? Insomma, mentre il governo rafforzava il certificato verde rendendo ancor più centrale la vaccinazione per frequentare gli spazi della socialità, in parallelo avanzavano i dubbi sulla possibilità che si riuscisse a vigilare sull'applicazione delle nuove regole. Così, in previsione dell'entrata in vigore del nuovo green pass, il ministero dell'Interno ha cercato di fare chiarezza, in principal luogo con coloro che di quei controlli si dovranno far carico.
E così nella circolare inviata ieri dal capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi ai prefetti, si prevede quale sarà operativamente l'organizzazione da mettere in campo dalla prossima settimana, visto che proprio sul ministero dell'Interno sono ricadute gran parte delle responsabilità a riguardo.
Vigili nei bar e nei ristoranti
La lettera specifica che "nel settore degli esercizi pubblici e della ristorazione, di sicuro rilievo è da considerare l'attività di controllo della Polizia municipale". Ma il testo lascia intendere che i controlli all'interno di bar, ristoranti e locali possano essere effettuati anche da altre forze dell'ordine come gli agenti della Guardia di finanza, per la cui divisione del lavoro si raccomanda "un'attenta pianificazione. Il tavolo tecnico coordinato dal Questore rappresenta la sede istituzionale più idonea per tale attività di armonizzazione".
Agenti e controllori sui mezzi pubblici
L'altro nodo dei controlli per il super green pass riguarda, ovviamente, il trasporto pubblico. Visto che dal 6 dicembre diventerà obbligatorio possedere la certificazione verde (basterà anche il tampone antigenico entro le 24 ore) per utilizzare bus e metro. Sul punto il Viminale raccomanda che "le modalità operative dei controlli – la cui flessibilità e adattabilità ai vari contesti trova conferma nella previsione che ne consente l'effettuazione anche a campione – non compromettano le esigenze di fluidità del servizio, soprattutto allo scopo di scongiurare, specie nel trasporto pubblico locale di superficie, possibili assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico". Più nel dettaglio, per far sì che i controlli a campione siano realmente sostenibili a numerosità di forze dell'ordine invariata, il documento fa appello alla disponibilità e alla collaborazione mostrata dalle aziende del trasporto pubblico. "Appare opportuno rammentare la decisiva rilevanza del contributo degli enti gestori, in particolare attraverso il proprio personale addetto alle verifiche, in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio", si legge nell'ordinanza.
Ordinanze restrittive durante i fine settimana
Un'altra specifica della lettera ai prefetti è la possibilità di adottare misure restrittive (ad esempio la chiusura di vie o di piazze) durante i fine settimana, ora che in prossimità delle festività natalizie i centri storici torneranno a popolarsi. "In ordine ai prevedibili incrementi di presenze che dovessero interessare particolari spazi urbani, si potrà valutare, in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'opportunità che venga regolamentata, eventualmente attraverso apposite ordinanze sindacali, la fruizione di tali spazi in modo da evitare gli assembramenti e agevolare i controlli", recita il documento. Settimanalmente proprio i prefetti dovranno inviare delle relazioni dettagliate su ciò che ha funzionato o meno nell'attività di vigilanza.
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