il monitoraggio iss

Raddoppia l'incidenza dei casi Covid in Italia. 15 regioni in giallo

Secondo i dati pubblicati dall'Istituto superiore di Sanità le terapie intensive sono piene al 15,4 per cento. Forte crescita dell'Rt a 1,43. In una settimana si è passati da 783 a 1669 contagi ogni 100 mila abitanti. In giallo anche Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d'Aosta

Redazione

Nell'arco di una settimana l'incidenza dei casi Covid in Italia è più che raddoppiata: da 783 ogni 100mila abitanti a 1.669 (sempre su una base di 100mila abitanti). È uno dei dati principali che emergono dal nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità, incaricato di mappare l'andamento epidemiologico dell'emergenza sanitaria. Secondo i dati diffusi dall'Iss, nel periodo 31 dicembre-6 gennaio l'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è salito a 1,43 da 1,18. Anche l'Rt calcolato sui ricoveri ospedalieri è in aumento (1,3 da 1,1).

    

Ricoveri in terapia intensiva al 15,4 per cento

Un altro dei dati emersi dal documento esaminato in cabina di regia è il forte aumento dei ricoveri nell'ultima settimana. Stando alla rilevazione precedente, il 30 dicembre risultava occupato il 12,9 per cento dei reparti in terapia intensiva. Sette giorni dopo il tasso è salito al 15,4 per cento. Una crescita che si osserva, contestualmente, anche per quel che riguarda i reparti ordinari: in questo caso l'occupazione è passata dal 17,1 per cento al 21,6 per cento registrato ieri. Sono dati aggregati a livello nazionale che assumono ancor più rilevanza se segmentati regione per regione. 

  

Il monitoraggio indica ben 10 regioni in una zona ad alto rischio (3 di queste per l'impossibilità di valutare i dati) e 11 in una zona di rischio moderato. Ma è analizzando i dati dell'occupazione dei reparti ordinari e intensivi che si può cercare di anticipare i cambi di colore. Che in ogni caso verranno discussi nel pomeriggio e ufficilizzati da una circolare del ministero della Salute. 

 

I cambi di colore: 

Secondo i dati pubblicati regolarmente dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la Liguria ha il 21 per cento delle terapie intensive e il 31 per cento dei posti in area medica già occupati. Nonostante questo la regione resta in zona gialla, alla quale si aggiungeranno a partire da lunedì anche Toscana, Emilia Romagna, Valle D'Aosta e Abruzzo. Il dato più alto dell'affollamento delle terapie intensive è della provincia autonoma di Trento: qui già 27,8 per cento dei posti letto risulta occupato. 

 

Aumentano i casi non associati a catene di trasmissione

Altra caratteristica di questa fase della pandemia, l'aumento dei contagi non associabili a catene di trasmissione già note. Secondo l'Iss sono passati in una settimana da 124.707 a 309.903 casi. Segno che con un milione e mezzo di italiani attualmente positivi il lavoro di rintracciamento e ricostruzione dei contatti svolto dalle Asl è in larga parte saltato. 

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