editoriali
Strascichi del Covid, Galli parla di geopolitica e Viola di diritto costituzionale
Da punti di riferimento nel corso della pandemia a opinionisti da talk show: l'evoluzione dei virologi diventati tuttologi
In un momento drammatico e di smarrimento come la pandemia gli italiani volevano capirne di più e hanno chiesto a chi ne sapeva. Così l’esercito di virologi, immunologi ed epidemiologi ha occupato i talk-show dall’alto della propria competenza. Ma questo presenzialismo si è presto trasformato in cacofonia: gli esperti hanno cominciato a parlare a raffica e, com’è naturale, più si parla più aumenta la probabilità di dire qualche sciocchezza.
Uno ha iniziato a contraddire l’altro, dopo che entrambi si erano già contraddetti da soli, e ognuno ha iniziato a rappresentare una specie di fazione: l’ottimista, il pessimista, il moderato, l’aperturista, il catastrofista, etc. E così, dacché dovevano comunicare ciò che sapevano hanno iniziato a litigare. Da una prima fase “Piero Angela” si è passati a una seconda fase “Aldo Biscardi”. Ora siamo addirittura oltre, con i virologi chiamati a pontificare di cose che non sanno con la stessa sicumera di sempre. E così a Rete 4 Barbara Palombelli chiede a Massimo Galli un giudizio sulla crisi russo-ucraina: “La disgregazione dell’impero russo è un’antica storia, sia come disgregazione sia come origini. Le relazioni tra Ucraina e Russia sono state problematiche non da oggi…”, risponde l’infettivologo geopolitico.
Su La7, invece, Lilli Gruber si rivolge alla costituzionalista immunologa Antonella Viola per un parere sulla decisione della Corte costituzionale sull’inammissibilità del referendum sull’omicidio del consenziente: “Come tutte le questioni di tipo etico è giusto che siano i cittadini a esprimersi. Il non permettere di avere accesso al referendum è una grande mancanza di rispetto per quei milioni di cittadini che si sono messi in fila per firmare”. Tutto è cominciato con la retorica del far parlare i competenti in materia, ma finirà con un virologo che discetta di legge elettorale.
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Rapporti alla mano /22