Vaccini, chiamata per la Polizia
Medico e poliziotto. All’idolo dei No Vax tolgono il camice, ma non la divisa
Circa un anno il Foglio aveva scritto un articolo indirizzato al ministro della Salute (Beatrice Lorenzin) e al ministro dell’Interno (all’epoca Angelino Alfano), per chiedere un intervento nei confronti di un medico capo della Polizia punto di riferimento del movimento Anti Vax, che con le sue teorie e pseudocure metteva a rischio la salute dei cittadini. Il governo non è intervenuto, ma lo ha fatto l’Ordine dei medici di Firenze, che ha deciso di sospendere il medico Massimo Montinari per sei mesi. Rispetto ai provvedimenti di radiazione presi negli ultimi mesi da vari ordini si tratta di una sanzione anche lieve per un medico così noto nel mondo antivaccinista.
In realtà l’ordine di Firenze non ha preso in considerazione la parte No Vax, ma ha sanzionato il medico per il suo cosiddetto “Protocollo Montinari” a base di integratori, spacciato come cura contro l’autismo senza alcuna evidenza scientifica e in violazione del codice deontologico. Ma la cosa più grave, non considerata dall’Ordine, è che Montinari è anche il consulente di una perizia che correla – al di fuori di ogni logica scientifica – i vaccini all’autismo e che è alla base di un’inchiesta della procura di Trani (inchiesta non ancora chiusa, che ha allarmato i cittadini e coperto di ridicolo il paese). In pratica c’è un medico nella Polizia di stato che accusa i vaccini di provocare l’autismo e s’inventa di essere capace di curare la sindrome. Un circuito chiuso per le famiglie che ci finiscono dentro, per ora temporaneamente sospeso dall’intervento dell’Ordine dei medici. Il ministero dell’Interno e quello della Salute, invece, cosa intendono fare?